Più Fagnano risponde: «L’amministrazione Roncari ha sanato il rosso di Geasc»

più fagnano elena catelli

FAGNANO OLONA – Finale incandescente. Fulmini, saette, polemiche e comunicata stampa che, prima di arrivare nelle mail delle redazioni, girano su chat trasversali alle liste e nei whatsapp di candidati avversari. Mosse, contromosse e geometrie politiche variabili a seconda dei temi. Insomma movimenti continui, trasversali, sotto traccia che rendono il risiko politico fagnanese un circo Barnum. E a scatenare il putiferio sul finale di questa campagna elettorale è stata Geasc. Tema sul quale si è aperto un dibattito frizzante, nel quale interviene anche Più Fagnano, interrompendo un lunghissimo silenzio elettorale.

Comunicato che riportiamo integralmente qui sotto

Condividiamo il pensiero e le parole del candidato Carlesso in merito a Geasc.Riteniamo doveroso sottolineare che l’opera di risanamento di Geasc non solo è iniziata con l’amministrazione di centrodestra come correttamente dichiarato da Carlesso, ma dalla stessa è stata quasi completata. Ciò è stato possibile grazie alla nomina di un cda esperto che, congiuntamente all’amministrazione, ha saputo avviare una riorganizzazione dell’azienda speciale.

I numeri espressi da Carlesso sono corretti e riconosciuti da tutti, e riassumono un pressapochismo gestionale della giunta del sindaco Tino Rossi. Oltre ai 340 mila euro spesi per l’adeguamento degli immobili, occorre aggiungere alcuni compensi altissimi che hanno prosciugato le casse di Geasc nella più totale indifferenza.

Riteniamo che l’allora assessore al Bilancio Santi di Paola avesse quantomeno il dovere di prestare più attenzione alla gestione dell’azienda, con costi assolutamente fuori controllo. La superficialità con cui era trattata la situazione di Geasc è ben evidente anche dagli atti di approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale. Sotto l’amministrazione Rossi – Di Paola la perdita annuale, che i cittadini erano poi chiamati a risanare, ha subito una parabola che da 200 mila euro annui ha raggiunto il picco di 500 mila. L’inversione di tendenza è avvenuta solo con il subentro dell’amministrazione di centrodestra che è riuscita a riportare il disavanzo annuale a poco più di 100 mila euro. La scelta fatta è stata quella di risanare l’azienda, mantenendo comunque la qualità dei servizi offerti ai cittadini, evitando una chiusura che allora pareva inevitabile. I risultati del risanamento parlano da soli e siamo sicuri che vi siano ulteriori margini di miglioramento.

Non si comprende poi la connessione tra il fantomatico piano industriale millantato da Santi di Paola per l’espansione di Geasc come giustificazione dell’emorragia di soldi causata all’azienda. Infine, oltre alla mala gestione di Geasc, l’amministrazione di cui Di Paola era assessore al bilancio ha chiuso il proprio mandato con uno sforamento del patto di stabilità interno di 1.500.000 euro, rischiando di far annoverare Fagnano tra i comuni non virtuosi. Ancora una volta è stata l’amministrazione di centrodestra a correre ai ripari, rientrando nei termini di spesa previsti in soli sei mesi.

Desta comunque grande stupore che il gruppo di Siamo Fagnano non perda occasione per alimentare polemiche su Geasc, dimostrando scarsa conoscenza di quanto di buono si è fatto negli ultimi anni.

fagnano di paola roncari geasc – MALPENSA24