Plebiscito all’ottavo scrutinio: Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica

Fumata bianca all’ottavo scrutinio: Sergio Mattarella è di nuovo Presidente della Repubblica. È stato rieletto con 759 voti, dopo l’accordo sancito alla fine della mattinata di oggi, 29 gennaio dalla maggioranza che sostiene il Governo Draghi. “Se serve una mano, io ci sono” avrebbe risposto ai capigruppo, che lo hanno incontrato al Quirinale nel pomeriggio, prima della nuova tornata di votazioni. Un plebiscito quasi da record: nel 1978 Sandro Pertini aveva ottenuto 832 voti, mentre l’elezione “bis” di Giorgio Napolitano, nel 2013, era stata suggellata da 738 voti.

Le reazioni

Queste le prime reazioni della politica varesina:

Giancarlo Giorgetti, ministro Lega: “Sono felice che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilità l’intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica”. Per lui girano voci di dimissioni dal Governo: “Per affrontare questa nuova fase serve una messa a punto: il governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest’anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al Paese”

Alessandro Alfieri, senatore PD: “Ne sono felice. Garantisce stabilità in una fase ancora di emergenza. Europeista e atlantista, ha tenuto la barra dritta durante il periodo populista e sovranista che ha rischiato di farci sbandate rispetto agli storici ancoraggi internazionali”.

Maria Chiara Gadda, deputata IV: “Con Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e Mario Draghi a palazzo Chigi, il Paese è certamente in buone mani. All’Italia servono stabilità e credibilità, perché questo chiedono i cittadini e la nostra economia”.

Umberto Bossi, senatore Lega: “Se necessario, va bene Mattarella. Se la sinistra mette veti anche sui nomi che propone: li ha messi pure su Casini che è stato eletto col Pd”.

Niccolò Invidia, deputato M5S: “È una giornata profondamente triste. Scusateci tutti. Noi ci abbiamo provato”.

Andrea Pellicini, coordinatore provinciale FdI: “Con tutto il più grande rispetto che di può avere nei confronti del Presidente Mattarella, come possono i nostri alleati di centrodestra soccombere sempre, politicamente e culturalmente, nei confronti del PD? Forse, per il futuro, sarà meglio andare da soli con la nostra coerenza”.

quirinale presidente mattarella – MALPENSA24