Somma, la revoca del finanziamento regionale «è uno sgambetto della Lega»

Bianchi gambini somma

SOMMA LOMBARDO – La revoca dei finanziamenti sulla sicurezza – 130mila euro che il Comando unificato di polizia locale di Somma Lombardo, Casorate Sempione e Arsago Seprio deve restituire a Regione Lombardia entro settembre – sono la conseguenza di uno sgarbo compiuto dalla Lega. Il controllo di Palazzo Lombardia, infatti, è partito da una segnalazione del consigliere d’opposizione, Alberto Barcaro (Lega), che secondo Francesco Calò (Pd) poteva comportarsi molto diversamente. «Ha aspettato a segnalare un eventuale errore quando non c’era più possibilità di rimediare e correggere. E’questo il modo di operare per fare il bene della sua città?»

La ricostruzione

L’esponente dem ha ricostruito in consiglio comunale  ieri sera, 23 luglio, tutti i passaggi della vicenda. A partire appunto dalla segnalazione, inviata dal computer di Barcaro la sera del 31 dicembre 2017 chiedendo se ci fossero gli estremi per un procedimento di decadenza del cofinanziamento: «Mentre tutti eravamo a festeggiare e a preparare il cenone di Capodanno una mail partiva da un account personale del consigliere verso la direzione del direttore generale della Direzione generale sicurezza di Regione Lombardia». Calò ha letto in aula un passaggio chiave: «Sono Alberto Barcaro, Consigliere Comunale di Somma Lombardo, non ci conosciamo ma ho avuto i suoi recapiti dal dottor (omissis), lo avevo contattato nell’estate scorsa in riferimento all’assegnazione del bando in oggetto Lotto A e Lotto B al mio Comune per avere chiarimenti. Le riporto le criticità che le avevo sottoposto al dottor (omissis) , il quale mi aveva detto di attendere la fine dell’anno prima di procedere ufficialmente». Lo stralcio, secondo Calò, genera una serie di interrogativi: «Perché, da quanto leggiamo scritto dal consigliere della Lega, un funzionario chiede di attendere alla fine dell’anno prima di procedere ufficialmente? Se c’è un errore o una mancanza di conformità durante l’esecuzione di un progetto, in tema di collaborazione tra gli enti, non sarebbe più opportuno, invece, scrivere immediatamente al Comune per verificare e procedere alla correzione dell’errore? Forse perché, avendo già rendicontato, a quel punto ormai il Comune deve inevitabilmente restituire i soldi o una parte?».

Il dibattito in aula

Barcaro, rispondendo al consigliere del Pd, ha detto semplicemente che gli dissero di aspettare «perché c’era la mobilità aperta» e che non ci vede nulla di strano così come vorrebbe far credere Calò nella sua dettagliata ricostruzione. Anche secondo il sindaco Stefano Bellaria, però, appare chiara la volontà di Barcaro – sin dai primi istanti – di far perdere i finanziamenti alla polizia locale, come se volesse fare uno sgambetto politico all’attuale maggioranza. Un’accusa circostanziata a cui il segretario leghista non ha potuto rispondere: l’intero centrosinistra, infatti, ha abbandonato l’aula, facendo mancare il numero legale e dunque togliendo di fatto a Barcaro il diritto di parola. Uno sgarbo che il rappresentante del Carroccio ha mal digerito. «Togliere la tessera per non farmi parlare è emblematico di come amministra il centrosinistra a Somma: amministriamo noi, decidiamo noi. Altro che partecipazione», ha commentato a margine della seduta.

polizia locale somma – MALPENSA24