Polo logistico nell’ex Cantoni di via Jucker a Legnano. Lega: «Operazione nascosta»

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LEGNANO – Un importante lotto immobiliare è passato di mano a Legnano «nel più totale silenzio». Si tratta dell’area industriale ex Cantoni in via Jucker (nella foto). L’operazione ha visto protagonista un gruppo immobiliare della Repubblica Ceca, VGP Group, specializzato a livello internazionale nella realizzazione e gestione di parchi logistici, che vi intende realizzare un nuovo sito di 25.000 mq sui 50.000 complessivi dell’area.

Il parco logistico che sarà costruito a breve distanza dall’uscita di Castellanza della A8 in direzione Varese è un magazzino di grandi dimensioni organizzato per gestire la movimentazione di materiali, dove ogni giorno decine di autocarri si alternano per il carico e lo scarico di merci.

«Mani libere ai privati»

«Da un lato – commenta oggi, venerdì 25 marzo, la sezione di Legnano della Lega Salvini Premier nel darne notizia – siamo felici per la riqualificazione di un’area dismessa, dall’altro lamentiamo la totale assenza di chi dovrebbe esercitare il ruolo di coordinamento e indirizzo per la gestione del territorio. Come è possibile una così assoluta latitanza?» si domanda la Lega, che in proposito ha presentato una interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, martedì 29.

«Siamo in una fase – accusa la Lega – in cui i privati possono arbitrariamente operare senza vincoli, senza la preventiva valutazione da parte di chi detiene la responsabilità di armonizzare la destinazione delle aree cittadine puntando alla riduzione degli impatti ambientali. Chi si sta preoccupando delle ricadute in termini di traffico e inquinamento? Dov’è finita la città bella e sostenibile?».

Occhi puntati anche su ex Manifattura ed ex Crespi

Il nuovo insediamento logistico nell’Oltresaronnese non è l’unico su cui la Lega ha acceso i riflettori. «Il tema della gestione del territorio – prosegue il partito rappresentato in Consiglio comunale da Carolina Toia e Daniela Laffusa – è sicuramente un nervo scoperto per gli amministratori legnanesi. Da tempo stiamo cercando di avere risposte in merito al futuro della ex Manifattura di Legnano e della ex Crespi (in via Pasubio). Per entrambi i siti la proprietà è la stessa e in assenza di una forte e risoluta regia pubblica sulle aree dismesse si finirà con un bel compromesso al ribasso.

«Abbiamo la sensazione che il mercato coperto nella ex Manifattura costerà parecchio ai cittadini, ma non tanto in termini economici, più per il boccone amaro che i paladini della sostenibilità dovranno ingoiare, scoprendo che l’accordo si chiuderà dando mani libere alla Officine Mak per la realizzazione dell’ennesimo insediamento commerciale con pesanti ricadute su una arteria viabilisticamente già satura».

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