Non solo nei boschi: a Porto Valtravaglia il bivacco dello spaccio era in spiaggia

PORTO VALTRAVAGLIANon si nascondono solamente nei boschi, ma scelgono anche luoghi meno impervi come le spiagge in riva al Lago Maggiore gli spacciatori che stazionano nei comuni dell’Alto Varesotto. Lo dimostra l’attività dei Carabinieri, che hanno smantellato nei giorni scorsi un bivacco a Porto Valtravaglia.

Carabinieri ancora in azione

Non si ferma dunque l’attività dei Carabinieri del comando provinciale di Varese, costantemente impegnati a fronteggiare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive, che nonostante l’intenso lavoro portato avanti risultano ancora interessate dal preoccupante fenomeno. In merito i militari della compagnia di Luino, nello specifico quelli della stazione di Castelveccana, nella tarda mattinata di martedì 7 marzo hanno individuato e smantellato l’ennesimo bivacco, con il supporto delle Polizie locali di Castelveccana e Porto Valtravaglia.

Bivacco in spiaggia

Il bivacco era costituito da una tenda, delle sedie, coperte, pentolame e tavoli di plastica. In questo caso, contrariamente rispetto al passato, la base degli spacciatori si trovava sulla spiaggia nei pressi dell’ingresso della località Fornaci di Porto Valtravaglia. I militari hanno fermato un cittadino extracomunitario regolare in Italia ma già censito per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, per il quale verrà richiesta l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.

Non solo nel bosco

La presenza del manufatto è sintomo di come queste “strutture”, utilizzate quale rifugio e riparo a fondamentale supporto logistico per i traffici illeciti, favoriti dalla costante presenza di clienti che continuano a rifornirsi di sostanze stupefacenti in queste zone, proliferino nei boschi ma talvolta anche in altri luoghi isolati. Dopo il primo intervento dei carabinieri di Castelveccana, sono poi intervenuti gli operai comunali per rimuovere tutti i materiali, i copiosi rifiuti e bonificare definitamente l’area utilizzata.

La nota di Molteni

E in merito alle ultime attività delle forze dell’ordine contro lo spaccio nel Varesotto interviene con una nota il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, recentemente in visita sul territorio proprio per affrontare il problema della criminalità legata ai traffici di droga.

Contrasto senza se e senza ma allo spaccio di droga. È la strategia messa in campo dallo Stato e ne vado particolarmente fiero. Da tutte le forze di polizia, da Prefettura e Questura, sforzi costanti che stanno dando risultati e sono sotto gli occhi di tutti. Un plauso ai Carabinieri per le operazioni nelle aree boschive di Caronno Pertusella, Origgio e Uboldo che hanno portato all’arresto di un pusher egiziano di 35 anni, trovato in possesso di 230 grammi di hashish, cocaina ed eroina e circa 2.700€ in contanti. Molto bene l’impegno della Polizia di Stato che in un parcheggio di Cugliate Fabiasco ha sorpreso in flagranza un 23enne marocchino, regolare in Italia, mentre vendeva hashish a un giovane italiano. Nella perquisizione in casa dello straniero sono stati trovati 250 grammi di sostanza e ben 25.000 € in contanti. Nessun passo indietro. Nessuna tolleranza verso il degrado urbano e gli enclavi di illegalità sui nostri territori!