M24 TV – Sangiano, il sindaco Marchesi: «Non si fermi la lotta allo spaccio»

SANGIANO – Non è passato nemmeno un anno dalla sua elezione, con l’insediamento ufficiale a fine giugno 2022, ma per il sindaco di Sangiano Matteo Marchesi i problemi da affrontare in questi primi mesi non sono certo mancati. Il più urgente è una situazione comune a tanti piccoli centri delle valli del Varesotto: il fenomeno dello spaccio nei boschi. Un tema per il quale, sottolinea il primo cittadino ospite a Malpensa24 TV, gli sforzi congiunti delle istituzioni e delle forze dell’ordine non devono fermarsi in seguito all’omicidio di Castelveccana.

Un problema sentito

A Sangiano c’è stata un’escalation delle attività di spaccio a partire dalla scorsa estate, con Marchesi che aveva segnalato il problema in Prefettura fin dalle prime settimane del suo mandato. Ad “agevolare” il proliferare dei comportamenti illeciti la particolare conformazione geografica del territorio, con ampi spazi boschivi facilmente raggiungibili da una strada carrozzabile che sale verso la località Picuz. Diversi i bivacchi scoperti con ripetuti blitz, con un’importante attività di contrasto portata avanti dai Carabinieri.

Continuare a presidiare

Un lavoro che non si deve fermare: questo l’auspicio del sindaco. Una considerazione che ha espresso anche in occasione del sopralluogo dello scorso lunedì del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. «Dopo l’episodio di Castelveccana questo lavoro non deve andare disperso – osserva Marchesi – non bisogna limitare l’operato delle forze dell’ordine. Più che mai adesso che siamo arrivati a un pezzo del percorso non ci si deve arrendere e far vedere che il territorio è presidiato». In quest’ottica anche la recente costituzione del gruppo comunale di Protezione civile.