Sangiano ha il suo gruppo di Protezione civile. Il sindaco: «Sentinelle antispaccio»

Il sindaco Matteo Marchesi con i volontari della Protezione civile

SANGIANO – Per la prima volta Sangiano ha il suo gruppo comunale di Protezione civile. Dopo le esperienze passate, con il gruppo intercomunale con Caravate e la convenzione con Laveno, si istituisce un nucleo di 11 volontari tutti residenti nel Comune. Un percorso iniziato con l’iter in consiglio comunale lo scorso autunno e diventato ora realtà: stamattina, sabato 4 febbraio, la presentazione in Municipio.

Si parte

L’amministrazione comunale in questa prima fase ha sostenuto l’operazione con circa 10mila euro, risorse economiche utilizzate per acquistare i dpi e il vestiario. Per il momento i volontari utilizzeranno i mezzi e le attrezzature in uso al Comune, ma l’obiettivo per il futuro è quello di partecipare a bandi e occasioni di finanziamento per acquistare un pickup ad uso esclusivo della Protezione civile. «Ora abbiamo un gruppo importante che può fare attività di prevenzione sul territorio – commenta il sindaco Matteo Marchesi – il nostro Comune ha molte aree boschive con tanti sentieri da curare. Una buona prevenzione implica un minor costo di intervento quando si verificano problemi».

Sentinelle antispaccio

La presenza sul territorio, e in particolare nei boschi, del gruppo di Protezione civile, vuole essere anche un deterrente per un fenomeno che a Sangiano, come in altri centri limitrofi, risulta essere piuttosto diffuso, come dimostrano le cronache: quello dello spaccio. Il Picuz in particolare è una zona abbastanza sensibile. «Avere una buona presenza sul territorio della Protezione civile è indispensabile – osserva Marchesi – i volontari saranno delle “sentinelle antispaccio”: potranno segnalare alle forze dell’ordine quei comportamenti che indicano la presenza di spacciatori, come l’accensione di piccoli fuochi presso i bivacchi nel bosco, che possono anche creare problemi dal punto di vista degli incendi». Si vuole inoltre rendere le aree verdi meno “nascoste”, con attività di pulizia straordinaria di sentieri che diventeranno percorsi per gli escursionisti. Un bosco più vivo e più frequentato dunque per disincentivare le attività illegali.

Forze giovani

Il sindaco sottolinea anche l’entusiasmo di due ragazzi giovani nel gruppo di Protezione civile. Una presenza che si vuole incrementare: «Nei prossimi anni l’amministrazione si impegnerà con risorse economiche al fine di formare i ragazzi, anche per le nuove opportunità legate all’antincendio boschivo». Quindi la collaborazione con i comuni limitrofi. «C’è un buon rapporto con i coordinatori di Leggiuno e Laveno: l’idea è quella di un mutuo aiuto quando ci sarà la necessità di azioni comuni».