La protesta dei vigilantes di fronte alla prefettura di Varese

vigilanza presidio prefettura varese

VARESE – «Un progressivo impoverimento, anche professionale, accentuato dal mancato rinnovo del contratto nazionale». Retribuzioni vergognose e prestazioni lavorative altamente flessibili caratterizzano, come ha spiegato Livio Muratore, responsabile Filcams Cgil Varese, il settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Per queste ragioni le organizzazioni sindacali di categoria hanno proclamato uno sciopero generale che nella mattina di oggi, giovedì primo agosto, ha visto svolgersi un presidio unitario davanti alla prefettura di Varese.

Posizioni inammissibili e a totale svantaggio dei lavoratori

Sono circa 70mila in tutta Italia, 15mila nella sola Lombardia, gli addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari in attesa del nuovo contratto, scaduto nel lontano 2015. Una trattativa iniziata ben più di tre anni fa e che ad oggi, nonostante le proposte concrete fatte dalle organizzazioni sindacali, non ha ancora definito punti cruciali per i lavoratori quali incrementi salariali, campi d’appalto, classificazione del personale, salute e sicurezza e contrattazione di secondo livello.
Non è accettabile, affermano le segreterie di Filcams Cgil, Fiscascat Cisl e UilTucs Uil, che le associazioni datoriali continuino a presentarsi al tavolo con posizioni inammissibili, e a totale svantaggio dei lavoratori su varie aree tematiche.
Le organizzazioni sindacali di categoria hanno quindi proclamato uno sciopero nazionale per giovedì primo agosto e venerdì 2.
Riguardo al presidio che questa mattina si è svolto davanti alla prefettura di Varese, Muratore ha dichiarato: «Il CCNL della vigilanza privata e dei servizi fiduciari è scaduto da oltre tre anni e non si intravede la possibilità di rinnovo a breve per le proposte vergognose delle aziende in termini di aumenti salariali, inconsistenti, e flessibilità esasperata richiesta dalle aziende del settore. È un settore con retribuzioni vergognose e prestazioni lavorative altamente flessibili. Da anni stiamo assistendo a un impoverimento, anche professionale, del settore. Una situazione che il mancato rinnovo del CCNL contribuisce ad aggravare».

protesta vigilantes prefettura varese – MALPENSA24