FERNO – Il bello e il buono di Ferno. C’è, e non è difficile trovarlo: basta guardare nel suo ricco e fertile tessuto scolastico. L’amministrazione comunale lo sa, e anche quest’anno ha voluto investire tanto per sostenere a 360 gradi attività e progetti delle scuole di ogni ordine e grado. Quasi 400mila euro sono previsti quest’anno per il piano di diritto allo studio: cifre importanti che, nella pratica, aiutano a realizzare una scuola di qualità. E dimostrano l’indirizzo preciso dell’amministrazione verso il mondo dell’educazione e dell’istruzione.
Un anno di lavoro
A snocciolare cifre e numeri ma soprattutto a riassumere un anno di lavoro, l’assessore alla Cultura Sarah Foti nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Assessore che tiene a sottolineare quanto l’amministrazione fernese, anche quest’anno, con una prassi ormai consolidata, abbia voluto investire cifre importanti per le scuole di Ferno: «Il piano scolastico è uno strumento di pianificazione essenziale per i nostri ragazzi e le loro attività – ha commentato Foti -. Crediamo nel valore della scuola. Per questo c’è, dietro queste cifre, un lungo lavoro di confronto con insegnanti, allievi e anche associazioni, per capire in che modo direzionare il nostro sostegno». Il piano, che nel complesso vede stanziati quasi 400mila euro per le scuole (33mila ratificati in variazione di bilancio nella presentazione del Dup), si divide in base all’ordine e il grado. Si parte dalla scuola dell’infanzia, per cui lo stanziamento è di 205mila euro circa, che coprono la convenzione con le scuole di San Marcario e Ferno. La cifra copre tutti i progetti e i laboratori; di questi ben 76mila euro vanno al sostegno scolastico: «La disabilità non deve essere un ostacolo per accedere al mondo scolastico», commenta Foti, che spiega come tutte le necessità siano state coperte attraverso il personale della cooperativa Unison, in classe accanto alle insegnanti.
Finanziati progetti e sostegno
Sono stati poi stanziati 74mila euro per la scuola primaria: andranno anche questi a coprire la progettualità di quest’anno. Fra questi, 10mila euro arrivano dalla Ferno Farmaco, e sono destinati al progetto La Banda in Cartella, realizzato insieme al corpo musicale fernese: «La banda entra in classe con i suoi insegnanti, e porta avanti non solo l’insegnamento della musica, ma una vera e propria forma di terapia: per l’apprendimento la musica è davvero un’ottima forma di didattica». Il progetto, avviato da qualche anno a partire dalla scuola materna, ora segue i ragazzi fino alla terza media. E dimostra un rapporto costruttivo della scuola con l’amministrazione e le associazioni locali: una rete che si fa didattica.
La scuola primaria secondaria di primo grado riceve 76mila euro; il sostegno è anche per i ragazzi di Ferno che vanno alle scuole superiori, necessariamente fuori paese: 41mila euro per il sostegno e il trasporto (rimborsati in parte da Regione Lombardia). Cifre che, appunto, vanno oltre i numeri e sottolineano un’attenzione, che dalla scuola «tocca l’aspetto sociale», come sottolineato dal vicesindaco Mauro Cerutti. E che consentono «di cominciare l’anno scolastico con serenità, se si conoscono già le cifre a disposizione», ha concluso per la maggioranza Pierangela Cassinerio. Un ottimo piano, dunque, segno che «l’impegno c’è e le cose vengono fatte bene, raccogliendo le istanze della scuola», come riconosciuto anche dai consiglieri di minoranza.
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