Il provinciale smentisce la Lega di Cardano: «Non c’è rottura con Forza Italia»

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MALPENSA – Le granitiche parole con cui il segretario della Lega di Cardano al Campo, Angelo Marana, annunciava pubblicamente la decisione di non correre alleati a Forza Italia alle elezioni Amministrative 2019 sono durate giusto il tempo del weekend. Oggi, infatti, è arrivata la netta smentita del segretario provinciale del Carroccio, Matteo Bianchi, che di fatto rimette tutto in discussione. Che piaccia o no a Marana e al consigliere comunale della Lega Valter Tomasini (entrambi ex berlusconiani peraltro), oggi al vertice del partito, la Lega con Forza Italia dovrà dialogare per non creare un precedente che possa intaccare i buoni rapporti in provincia di Varese all’interno del centrodestra.

Smentisco Marana

«Smentisco la sezione di Cardano, la quale ha fatto un’azione non concordata», spiega l’onorevole Bianchi. «Ogni questione deve passare al vaglio del direttivo provinciale e questa non è stata affrontata. Quindi non c’è nessuna rottura con Forza Italia e il segretario verrà ripreso alle regole del partito».

C’è un precedente

Non è la prima volta che la sezione cardanese prende decisioni strategiche senza consultarsi con i vertici. Il precedente risale a marzo 2016,  quando senza un confronto preventivo l’allora commissario cittadino Mattia Zone mise in atto la scissione di Villa Montevecchio, ovvero ruppe la coalizione con Forza Italia e fondò un nuovo gruppo con Fratelli d’Italia, ex berlusconiani ed ex grillini. Una decisione che irritò i colonnelli. «Non è la linea politica della Lega Nord», disse l’allora responsabile provinciale per gli enti locali Giuseppe Longhin. Poco dopo Zone – e non fu un caso – venne sostituito con un altro commissario, Bruno Specchiarelli che portò la sezione al congresso. Cosa accadrà ora alla nuova classe dirigente della Lega di Cardano che non sembra imparare dagli errori del passato?

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