CARDANO AL CAMPO – In un clima ancora molto nebuloso e in uno scenario che appare molto frammentato, la seconda certezza delle Amministrative 2019 a Cardano al Campo è che Forza Italia e Lega, esattamente come il 2012, correranno separati. L’annuncio è stato dato dal segretario del Carroccio, Angelo Marana.
La prima certezza, invece, è il candidato sindaco dei padani. Così come trapelato ad agosto, si tratta di Maurizio Colombo (nella foto a destra). E’ lui il nome prescelto, manca soltanto la presentazione ufficiale.
La rottura
«Abbiamo chiesto due volte a Forza Italia un tavolo di confronto, il primo al commissario Patrizio Strino e il secondo al capogruppo Giacomo Iametti», rende noto Marana attraverso la pagina ufficiale della sezione. «Entrambi sono falliti in quanto Forza Italia non ha ritenuto utile parteciparvi. Riteniamo pertanto doveroso sottolineare che non siamo stati noi a evitare confronti. Ciò detto, andiamo avanti per la nostra strada e auguriamo al partito dei berlusconiani una buona campagna elettorale».
L’altra campana
Secondo i forzisti, il dialogo si sarebbe interrotto – anzi non sarebbe mai iniziato – a causa della posizione egemonica che i leghisti intendono assumere nel futuro assetto del centrodestra cardanese. Vorrebbero non soltanto imporre il candidato sindaco e le linee programmatiche principali, ma anche occupare la stragrande maggioranza dei posti in lista, offrendo agli alleati una, massimo due, pedine mancanti. Da parte di Forza Italia, dunque, non ci sarebbero i presupposti per instaurare un dialogo paritetico.
Forza Italia guarda al centro
La fine delle trattative annunciata da Marana conferma dunque la separazione tra Forza Italia e Lega già sancita nel 2016 con la scissione di Villa Montevecchio. A questo punto i leghisti cercano alleati a destra (ovvero Fratelli d’Italia), mentre non è un mistero che Forza Italia abbia avviato un dialogo – al momento ancora in fase embrionale – con i centristi di Cardanoincomune, oggi rappresentati in consiglio comunale da Laura Clerici e Vincenzo Colucci.