Puzze dell’Olona: i Comuni convocano le aziende sospette: «Adesso collaborate»

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CASTELLANZA – Il fiuto del Politecnico di Milano per scoprire chi provoca le puzze dell’Olona.   Non solo per trovare un colpevole, ma anche per eliminare tutti i sospetti su molte aziende che in realtà sono in regola. «Noi non sappiamo quale sia l’attività e i punti da cui scaturiscono questi cattivi odori – spiega il sindaco di Castellanza Mirella Cerini –  Ma con tutta una serie di interventi, tra cui l’ultimo è questo protocollo con le aziende, stiamo lavorando per circoscrivere le potenziali sorgenti dei miasmi».

Caccia alle puzze nelle aziende

All’ultimo tavolo tecnico sul problema delle puzze dell’Olona, convocato dai sindaci Mirella Cerini di Castellanza, Marco Scazzosi di Marnate e Gianni Montano di Olgiate, si è seduto anche il Politecnico di Milano che ha dato disponibilità ad effettuare quanto previsto per individuare le possibili sorgenti degli odori molesti che causano lamentele e disagio ai cittadini residenti. E si è deciso di passare alla fase B, che prevede il coinvolgimento delle realtà produttive, e non produttive, sospettate di essere la causa.

In un precedente incontro del tavolo tecnico, svoltosi alla fine di gennaio, alla presenza della Provincia, di Arpa, ATS e degli enti competenti era emersa la necessità di procedere al coinvolgimento delle realtà produttive sospette e di chiedere la loro collaborazione per far effettuare agli esperti del Politecnico, della facoltà di Ingegneria chimica, rilievi olfattometrici in prossimità dei potenziali punti di emissione, al fine di determinare o escludere responsabilità in merito. Questa seconda fase, ovvero il coinvolgimento delle aziende è ora iniziata con un primo incontro. Al quale dovrà seguire la sottoscrizione di un protocollo, poiché la fase A si può ritenere già espletata dalla raccolta di segnalazioni da parte dei cittadini e degli uffici che, nei mesi scorsi, hanno annotato giorni e orari relativi alla presenza di odori nell’aria.

Sindaci in campo

«Contiamo di poter sottoscrivere l’accordo di adesione da parte delle aziende quanto prima, anche se verbalmente già hanno manifestato il loro assenso», afferma il Sindaco Cerini. Che aggiunge: «Siamo uniti concordi sul percorso intrapreso col Politecnico. Un’azione che, come amministrazioni comunali, abbiamo fortemente voluto per cercare di individuare l’origine degli odori e che riteniamo sarà efficace nel cogliere le effettive criticità». Aggiunge il sindaco di Marnate Marco Scazzosi: «Vogliamo che la cittadinanza sappia che il problema ci sta a cuore e che siamo determinati ad affrontarlo e risolverlo, considerata l’estensione delle lamentele, le amministrazioni si stanno muovendo in un’unica direzione mettendo in atto un percorso che speriamo possa dare risposte in un breve periodo». Inoltre proprio per rispondere alle preoccupazioni della collettività «abbiamo inviato – puntualizza Cerini – una lettera congiunta ad ATS chiedendo di effettuare un’indagine epidemiologica finalizzata a determinare l’eventuale impatto che queste molestie olfattive possono avere sulla salute dei nostri cittadini. Azioni e indagini concrete quelle che stiamo portando avanti come amministrazioni, perché è nostro interesse dare risposte serie alla cittadinanza».

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