Puzze Olona: Perstorp chiede una “deroga” di 6 mesi. Deciderà la Provincia

Da sinistra Marco Colombo, Raffaele Cattaneo, Mirella Cerini, Leonardo Richiusa, Elisabetta Galli

CASTELLANZA – Puzze dell’Olona: l’azienda ha già dato il segnale di voler rispettare la sentenza del consiglio di Stato e le istituzioni, Regione Lombardia in testa con l’assessore all’Ambiente Raffale Cattaneo, vogliono chiudere la partita e risolvere il fastidioso e annoso problema entro la fine dell’anno. Però la Perstorp ha chiesto sei mesi di tempo per arrivare al rispetto al milligrammo della sentenza. Verrà concessa la “deroga” richiesta? Lo deciderà la conferenza dei servizi che si riunirà sulla questione per la prima volta lunedì 30 maggio a Villa Recalcati. E, siccome l’autorizzazione è di competenza provinciale, decide la Provincia, tenendo conto del parere di tutti gli enti partecipanti.

Una deroga che non è una deroga

I sei mesi di tempo per essere in linea con la sentenza viene definita deroga, ma tecnicamente non è così. Perché Perstorp in questo lasso di tempo deve mettere in pratica una serie di soluzioni per scendere nelle emissioni degli aldeidi. Azioni che l’azienda ha fissato su un documento, sul quale si chiedono anche i sei mesi di tempo. Documento che verrà approfondito nella conferenza dei servizi convocata dalla Provincia. E i sei mesi partono dal momento in cui la conferenza dei servizi si dovesse chiudere con parere positivo.

E le puzze?

Si sentono ancora. Meno rispetto a qualche mese fa. Quasi scomparse a Marnate, sono scese a Olgiate, mentre persistono a Castellanza. Eppure, dalla sentenza del 30 marzo, la produzione sotto accusa si è fermata. Ed è ripresa solo a inizio maggio. Con emissioni certamente più basse. «Questo significa – ha spiegato Cattaneo al termine dell’incontro con tecnici, consigliere provinciale Marco Colombo e sindaci di Olgiate, Marnate e Castellanza – che il problema potrebbe anche non essere quello che abbiamo sempre creduto. Diciamo che abbiamo fatto importanti passi avanti e aggiungiamo che a fronte della nostra determinazione a risolvere la questione c’è anche la disponibilità dell’azienda».

E gli ulteriori sei mesi dopo anni che il problema c’è senza una soluzione? «Se la conferenza dei servizi dovesse dare parere positivo alla tempistica proposta dall’azienda, faccio notare che la scadenza coinciderebbe con quanto fissato da Regione, Provincia e Comuni. In questo lasso di tempo Perstorp deve fare una serie di interventi. E da parte nostra chiederemo di introdurre sistemi di rilevazione olfattiva anche dentro il perimetro dell’azienda».