Quarantene Covid, Agesp in ginocchio: raccolta rifiuti a rilento a Busto

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BUSTO ARSIZIO – Picco improvviso di assenze per malattia tra il personale di igiene ambientale di Agesp Spa, la partecipata di Busto che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a domicilio. «Il servizio potrebbe subire ritardi e rallentamenti» annuncia la società presieduta da Giampiero Reguzzoni, invitando i cittadini a lasciare la pattumiera esposta «anche nelle ore pomeridiane». Un caso emblematico di quello che potrebbe accadere dopo l’Epifania se non verranno riviste le regole sulla quarantena e sull’isolamento fiduciario dei positivi al Covid e dei loro contatti stretti. Il rischio che possa verificarsi un lockdown dei servizi dietro l’angolo, tanto che il governo ha chiesto al CTS di modificare i protocolli attualmente in vigore, in particolare per i vaccinati.

L’annuncio di Agesp

«A causa di un picco improvviso di assenze per malattia, il servizio di Igiene Ambientale (raccolta domiciliare del rifiuti e pulizia stradale) potrà subire rallentamenti e ritardi» si legge in una nota di Agesp Spa. Il motivo? Malattie di stagione, ma soprattutto molti casi di dipendenti costretti a stare a casa per le quarantene fiduciarie imposte, anche ai contatti stretti dei positivi, dall’impennata di casi Covid che sta interessando il territorio, e Busto Arsizio in particolare. «Al fine di porre rimedio alla criticità venutasi a creare, in particolare per quanto concerne la raccolta porta a porta dei rifiuti – annuncia Agesp – l’orario del servizio è stato prolungato estendendolo anche nelle ore pomeridiane, pertanto si invitano i cittadini a lasciare, nei prossimi giorni, i rifiuti esposti anche dopo le ore 12. Ci scusiamo per il disagio arrecato all’utenza».

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