BUSTO ARSIZIO – Nella corsa al tampone i bustocchi si affidano al “fai-da-te”: nell’ultima settimana le quattro farmacie comunali di Busto gestite da Agesp Attività Strumentali hanno venduto circa 7000 tamponi rapidi “self” per lo screening domestico del Coronavirus. Sono praticamente più di mille tamponi al giorno di media nel momento clou delle feste natalizie. A rivelarlo è l’amministratore unico della società del gruppo Agesp, Alessandro Della Marra, che fa il punto su come le farmacie stanno affrontando l’impennata di richieste di tamponi. «Da inizio pandemia non ci siamo mai fermati – ammette Della Marra – noi la nostra parte la stiamo facendo anche con il centro tamponi, ma le farmacie non bastano a coprire tutte le esigenze in questa fase, più di tanto non possono fare. Busto sta risentendo della chiusura dell’hub tamponi alla caserma Ugo Mara».
I tamponi “fai-da-te”
In gran parte ad essere richiesti sono i kit per il test naso-faringeo, che viene venduto ad un prezzo calmierato di 9,90 euro: è il più attendibile tra quelli che si possono eseguire in autonomia (ci sono anche quelli salivari), ma ha una validità solo indicativa, rispetto ai protocolli sanitari dei tamponi che vengono eseguiti nelle farmacie o nei centri privati, in quanto l’eventuale tracciamento della positività riscontrata (che dovrebbe essere soggetta a conferma con un tampone molecolare prescritto nei centri di ATS) è lasciato alla buona volontà del singolo utente.
La corsa al tampone
Nella corsa al tampone sotto Natale è stato preso d’assalto anche il centro per i tamponi antigenici rapidi Covid che Agesp Attività Strumentali ha messo a disposizione dei cittadini di Busto nella Farmacia numero 1 di viale Rimembranze. «I test rapidi vengono eseguiti solo su appuntamento, per evitare che possano crearsi code e assembramenti e al riparo da situazioni di promiscuità con l’utenza della farmacia – sottolinea Della Marra – l’agenda delle prenotazioni è esaurita fino al 10 gennaio». In media sono tra i 40 e i 60 ogni giorno i tamponi rapidi che vengono effettuati nel centro Agesp e che danno un’opportunità di screening. «Siamo già ad un livello quasi di saturazione – ammette l’amministratore unico – guardiamo all’interesse sociale prima che a quello economico, è un servizio pubblico. La farmacia ormai è lo sportello di riferimento per i test rapidi ma tocca alle istituzioni dare delle risposte rispetto alle richieste attuali».
A Busto 500 nuovi contagiati in tre giorni. E nelle farmacie è corsa al tampone