Legnano, il centrodestra diserta Consiglio comunale: «Opposizioni disprezzate»

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LEGNANO – Centrodestra nuovamente assente nel Consiglio comunale di Legnano di martedì 28 dicembre (nella foto), oltre ai consiglieri di maggioranza Amadei (Pd) e Scheriani (Insieme per Legnano-Legnano Popolare). In un comunicato congiunto Lega, Lista Toia, Forza Italia e Fratelli d’Italia ritengono «non più tollerabile che questa Amministrazione continui ad adottare decisioni atte solo ad espandere e rafforzare i confini del proprio potere politico e che, di fatto, minano il bene comune. La totale assenza di spirito di collaborazione e la assoluta mancanza di considerazione delle opposizioni da parte del sindaco e della sua Giunta trovano, d’altra parte, la loro massima espressione nelle dichiarazioni rilasciate dallo stesso: “A noi non interessa votare queste mozioni risibili. Per me le opposizioni possono anche votarsele da sole le cose che, tanto, facciamo lo stesso”».

«Un misfatto l’operazione So.Le»

Il centrodestra ritiene «sufficiente assistere ad una qualsiasi commissione consiliare per avere contezza dell’arroganza e della continua prevaricazione con cui questa maggioranza amministra la città». Quanto al punto-chiave all’ordine del giorno, ovvero l’affidamento all’azienda consortile So.Le dei servizi socioassistenziali e socioeducativi fino al 2027, i gruppi di minoranza assenti lo ritengono «a tal punto imbarazzante e preoccupante che il centrodestra non se la sente neppure di presenziare. Non possiamo e non vogliamo renderci autori di un tale misfatto». E giudica «gravissimo, oltre che un evidente conflitto d’interessi, che la stessa So.Le abbia in carico la gestione dei servizi socioeducativi e, al contempo, la tutela dei minori del Comune. Non vorremmo mai che la nostra città diventasse una seconda Bibbiano in quanto il controllore e il controllato rappresentano la stessa, medesima istituzione. Ci destabilizza e ci preoccupa – aggiungono i consiglieri di centrodestra – il fermo diniego con cui ci è stata negata la possibilità di convocare una nuova commissione volta ad approfondire l’argomento. Forse il sindaco e la sua Giunta avevano fretta di approvare la delibera entro la fine dell’anno».

Parole tacciate a caldo da Luca Benetti, capogruppo del Pd, di «falsità e vittimismo». Non è la prima volta che il centrodestra legnanese compie unanime questo gesto, in aspra polemica con la Giunta arancione di Radice & C.

Brumana: «Comune senza più servizi sociali»

La contestata delibera, formalizzazione del “colpo di So.Le” compiuto dalla Giunta la scorsa estate, è stata infine approvata con i voti favorevoli dei 13 consiglieri di maggioranza presenti più il sindaco e quello contrario del consigliere civico di minoranza Franco Brumana, che si è visto respingere tutti gli emendamenti da lui presentati. «Il Comune – ha rilevato il rappresentante del Movimento dei Cittadini durante il dibattito che ha preceduto il voto – ha abdicato ai servizi sociali. Così menoma il rapporto democratico con i cittadini su questi servizi e corre il rischio di creare gravi situazioni, in particolare nell’affidamento di minori sottratti alle loro famiglie. Il tutto per favorire un’azienda divenuta di fatto un centro di potere politico, come dimostra il fatto che in soli 4 anni ha quasi quadruplicato i suoi dipendenti».

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