QUI ZAMPA24 L’alimentazione nel mondo del pet

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

L’argomento alimentazione nel mondo pet ultimamente sta suscitando parecchie discussioni, anche perché si sa la salute passa da ciò che si mangia.

Il cane nasce come carnivoro tuttavia la sua evoluzione lo ha portato a digerire una maggior quantità di cibi come verdure e cereali, a differenza del gatto che è rimasto un carnivoro stretto.  Spesso i proprietari di cani si sentono disorientati perché si è passati da nutrire i nostri cani con avanzi della tavola, a nutrirli solo con mangime industriale e ora si sono aggiunte altre due tipi di diete: la dieta BARF, la dieta casalinga.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e capire quali sono i pro e contro di ogni dieta. Al giorno d’oggi il rischio che corrono i nostri cani è sicuramente una iperalimentazione qualunque dieta venga seguita. Essi hanno sempre la ciotola piena, spesso fanno poco movimento, ricevono molti extra sia perché tendiamo a ‘viziarli’ sia perché la loro educazione/addestramento passa sempre dal premio. Cerchiamo di limitare i bocconcini extra e nei giorni in cui facciamo sessioni di addestramento intenso diminuiamo la razione nella ciotola. Un eccesso di calorie quotidiano può portare al sovrappeso e ad un surplus di energia da dover smaltire.

Ora vediamo, brevemente, i pro e i contro di ogni dieta:

  • Dieta industriale: i vantaggi sono la praticità, sono complete ovvero contengono tutti i nutrienti di cui ha bisogno il nostro amico. Il contro che spesso viene lamentato è che le etichette non siano chiarissime per questo è bene puntare su mangimi di alta qualità. Inoltre per ovvie ragioni non sono personalizzabili alle necessità del singolo individuo.
  • Dieta BARF (Biologically Appropriate Raw Food) in questa dieta il cane viene alimentato con carne cruda, ossa e organi. I sostenitori della dieta BARF indicano come benefici una salute più forte, un manto più bello e soprattutto una dieta più vicina a quella dei loro avi. Chi sostiene la dieta BARF sostiene che la carne cruda conservi tutti gli elementi nutritivi che verrebbero persi con la cottura della carne. Se si decide di iniziare a somministrare una dieta BARF al nostro amico a 4 zampe dobbiamo assolutamente farci seguire da un esperto poiché il passaggio non è semplice e soprattutto il fai da te porta a una dieta sbilanciata, rischiando di non dare tutti i nutrienti di cui ha bisogno il nostro cane soprattutto se si ha un cucciolo. Inoltre va spesso supportata da integratori alimentari che solo un esperto può consigliarci sia come tipologia che quantità. I contro sono la poca praticità soprattutto per quando si va in vacanza. Il vantaggio è la personalizzazione, il passaggio da mangime industriale a BARF deve essere molto graduale soprattutto per la presenza di ossa.
  • Nella dieta casalinga invece la carne viene cotta, vengono introdotti oltre alle verdure anche i cereali. Le ossa non vengono somministrate per evitare il rischio di perforazione dello stomaco (critica spesso mossa alla dieta BARF) le quali vengono sostituite da appositi integratori. La carne viene almeno scottata per motivi igienico-sanitari, anche qui l’uso di integratori è strettamente necessario e deve essere supportato da uno specialista. In questa dieta non vi è assolutamente praticità, le materie prime vanno cotte e ben dosate. Risulta tuttavia altamente digeribile e personalizzabile.

Le varie diete sopra elencate devono essere valutate sulla base delle caratteristiche individuali. Il consiglio è quello di farsi seguire dal veterinario di fiducia e da uno specialista, con la collaborazione di queste due figure professionali si può arrivare alla risoluzione di problemi di salute anche cronici. È bene ricordare che spesso alcuni comportamenti problema possono derivare da un disagio fisico e un buon supporto alimentare potrebbe migliorare la situazione e agevolare la loro risoluzione.

Infine ricordiamo i cibi assolutamente vietati per i nostri cani: cioccolato, sale, avocado, snack vari, uva e ossicini piccoli soprattutto se il cane non segue una dieta BARF.

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