LONATE POZZOLO – Negli ospedali e nei centri convenzionati i tempi di attesa per le radiografie si allungano moltissimo, soprattutto quando non si tratta di esami urgenti, e ciò a causa della crescente mole di richieste e della limitata disponibilità di centri diagnostici ospedalieri o comunque collegati con il Sistema sanitario nazionale. L’impennata, per quanto riguarda le radiografie in particolare del torace, si registra nei mesi invernali in cui imperversa l’influenza con le molteplici complicanze respiratorie, come bronchiti e polmoniti. Chi ne paga le conseguenze sono soprattutto gli anziani, per i quali talvolta un esame radiologico diventa un autentico calvario: la prenotazione presso i centri unici prenotazioni (o presso gli altri punti di prenotazione autorizzati) è complicata, soprattutto perché la sede del centro diagnostico ove effettuare l’esame spesso è lontana chilometri da casa: se l’anziano necessita di una radiografia significa che non è certo in buona salute e ha magari difficoltà respiratorie o di movimento. Per raggiungere il centro è quasi sempre necessaria l’assistenza di qualcuno, e cioè amici figli o nipoti, oppure delle importanti associazioni di volontariato del territorio, perché i mezzi pubblici a volte non offrono soluzioni valide e quindi sono indispensabili l’auto e l’accompagnatore.
Un costo simile al ticket
Una situazione critica che va affrontata subito. Per aiutare gli anziani che hanno bisogno di esami radiografici, la Fondazione Iseni ha siglato un accordo con gli Istituti di Ricovero e Cura di Lonate Pozzolo, che consentirà agli anziani/pensionati di poter effettuare questi esami ad un prezzo simile al ticket (38 euro). In sostanza, esame privato e immediato al costo calmierato. Gli anziani in età di pensione tornano dunque al centro dell’attività della Fondazione Iseni.
“Gli anziani potranno effettuare non solo radiografie al torace ma anche alla colonna cervicale, radiografie rachide lombosacrale, rachide dorsale, rachide cervicale e/o alle articolazioni – spiega Andrea Macchi, direttore generale degli Istituti di Ricovero e Cura Gruppo Iseni Sanità. I vantaggi sono notevoli: in regime privato, gli esami sono prenotabili con una semplice telefonata – cioè senza bisogno di muoversi – agli Istituti di Ricovero e Cura (telefono 0331 660185) oppure tramite l’indirizzo email info@clinica.it e vengono effettuati in tempi strettissimi, in media tre giorni dalla richiesta. Il referto che il paziente ritirerà 72 ore dopo l’esame, potrà portarlo subito al proprio medico di base o medico specialista, o al più tardi sarà inviato all’indirizzo mail personale indicato dal paziente (che nel caso di un anziano, potrà essere quella del figlio o di un familiare).
Il valore sociale dell’iniziativa
“Le tariffe sono sostanzialmente simili a quelle del ticket sanitario applicato dal servizio nazionale per questi esami – spiega il direttore scientifico della Fondazione Iseni, Pierluigi Zeli – cioè 38 euro per una radiografia. La rimanenza del costo dell’esame se la accollerà la nostra Fondazione, così da sgravare l’anziano da ulteriori costi economici. Ma non solo: abbiamo anche deciso di applicare una ulteriore riduzione tariffaria qualora il paziente abbia bisogno di una seconda radiografia, come nel caso di un esame radiografico al ginocchio e al rachide lombosacrale: il secondo esame avrà uno sconto del 50% rispetto al primo e i costi rimanenti saranno sempre a carico della Fondazione”.
“L’accesso rapido a esami come le radiografie è fondamentale quando si tratta di diagnosticare ad esempio patologie respiratorie collegate all’influenza, o traumi collegati a cadute, soprattutto negli anziani – spiega Franco Crespi, direttore sanitario degli Istituti di Ricovero e Cura di Lonate – prima si fanno questi esami e meglio è. Il referto immediato consente l’altrettanto immediato avvio del corretto percorso terapeutico, sia per il paziente che per il medico curante. Ritengo sia un importante iniziativa di carattere sociale ad verso financo il Medico di Medicina Generale che a sua volta non sarà costretto ad utilizzare il ricettario regionale per la prescrizione degli esami radiologici. “Le ricadute sono importanti sul piano sociale, afferma il presidente della Fondazione Fabrizio Iseni , per le casse dello Stato e una migliore collaborazione con il territorio”. E’ evidente che tale iniziativa agevolerà gli anziani/pensionati residenti a partire dai comuni di Lonate Pozzolo e Ferno ma è aperta anche ai comuni limitrofi (Samarate, Vanzaghello, Cardano al Campo e così via).