MILANO – Un appartamento trasformato in una vera e propria raffineria per narcotici, oltre a vari box utilizzati per lo stoccaggio delle varie tipologie di stupefacenti, sono stati scoperti dai carabinieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito di un’inchiesta sul un vasto giro di spaccio di droga tra le province di Milano, Monza e Pavia, che ha portato all’alba di oggi, giovedì 16 febbraio, all’arresto di 14 persone con accuse a vario titolo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, estorsione e lesioni personali aggravate, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip dei Tribunali di Pavia e Monza. Sequestrati quasi 78.000 euro, frutto dell’attività di spaccio e circa 13 kili di sostanze stupefacenti.
L’operazione di oggi nasce da due attività di indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, con da un lato il Nucleo Investigativo di Milano che ha lavorato su un gruppo di spacciatori albanesi, con base a Carugate (Milano), dedito al traffico di eroina e cocaina, dall’altro la Sezione Operativa della Compagnia di Abbiategrasso, che ha ricostruito l’organizzazione e l’operatività di un sodalizio di matrice nordafricana anch’esso dedito allo spaccio di stupefacenti. Nelle abitazioni degli arrestati, tra Milano, Monza Brianza, Pavia, Alessandria ed Asti, sono in corso anche perquisizioni.
