Città Europea dello Sport al via. Artusa: «Busto vincente quando non si divide»

BUSTO ARSIZIO – Città Europea dello Sport 2023, tutto pronto per la cerimonia di apertura. Si svolgerà domenica 26 febbraio alla e-work Arena, la “casa dello sport” di Busto Arsizio, con sfilata degli atleti, premiazioni e spettacolo. Sancirà l’avvio ufficiale di quello che l’assessore allo sport Maurizio Artusa ha definito come «l’anno dello sport bustocco», e che la presidente di ASSB Cinzia Ghisellini auspica sia «la festa della città».

Logo e jingle

A palazzo Gilardoni, alla presenza del delegato di Aces Europe Andrea Scandola, sono stati presentati il logo, creato da Alessia Giannattasio, studentessa dell’Acof-Olga Fiorini, e il jingle, realizzato da Marcella Mazzoni insieme all’insegnante in pensione Lorenzo Cozzi, ed eseguito per la prima volta in pubblico dagli studenti delle scuole Bertacchi di Sant’Edoardo. «Questo deve essere solo l’inizio» ricorda Scandola di Aces, l’associazione che designa ogni anno città, comuni e regioni europee dello sport in tutta Europa.

Festa di sport

Parla di «occasione importantissima» il sindaco Emanuele Antonelli: «Un investimento dovuto per tutte le meravigliose società sportive e i meravigliosi dirigenti che ci mettono soldi e passione, come i genitori degli atleti. Abbiamo tante società che portano in giro il nome di Busto Arsizio in Italia e all’estero». «È la festa della città, deve essere vissuta da tutti ma soprattutto le società devono essere coinvolte – sostiene Cinzia Ghisellini, presidente di ASSB ma anche main sponsor con Acof – è un’occasione di vita e di sport: dobbiamo respirare un’aria di positività, energia e passione». L’altro main sponsor, e-work, con Alessia Toia, auspica «un anno fattivo per tutte le opportunità di condivisione».

L’assessore ringrazia

«A Busto ci sono 80 società sportive e si possono praticare tutti gli sport, forse mancano solo il curling e lo squash» sottolinea l’assessore Artusa, rivendicando che Busto Città Europea dello Sport «non è solo una vetrina e uno spot, ma un filo rosso che unisce tutte le forze vive della città per far sì che lo sport emerga per quello che vale». L’assessore dribbla molto sportivamente certe polemiche che hanno accompagnato l’iniziativa, ricordando che «quando Busto si unisce e non si divide, siamo una città vittoriosa». Chi ha orecchie per intendere… Poi ringrazia tutti, a partire dal suo predecessore Laura Rogora, attuale presidente del Consiglio (assente alla presentazione), «per la lungimiranza sportiva» con cui ha avviato l’operazione della Città Europea dello Sport. Ma anche l’amministrazione nel suo complesso, che «ha dimostrato di credere molto nello sport», e il sindaco Emanuele Antonelli, «per non avermi mai lasciato solo». E citando anche la collaborazione con l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana e alla delegata all’inclusione sociale Paola Reguzzoni.

La cerimonia inaugurale

La cerimonia inaugurale si terrà domenica 26 febbraio alle 17 alla e-work Arena. Saranno presenti ospiti illustri tra cui la vicepresidente del Coni Claudia Giordani, il direttore d’area di “Sport e Salute” Lorenzo Marzoli e il delegato del Comitato Paralimpico di Varese Marco Tomasini. Lo spettacolo sarà «tutto in salsa bustocca», come fa sapere l’assessore: direzione artistica di Areté Oltreladanza, madrina Francesca Marcon, già protagonista con le Farfalle della UYBA Volley, conduzione affidata ai giornalisti Chiara Milani e Giovanni Castiglioni, presidente del Panathlon Malpensa. E 40 società per un totale di 500 atleti che sfileranno in parata con gli stendardi. Ci sarà anche uno stand di Viva Vittoria, l’associazione che sta realizzando coperte colorate per sensibilizzare sui temi della violenza e dei tumori femminili.

Le premiazioni

Ci saranno anche delle premiazioni. Ma, mette le mani avanti Artusa, «non vogliamo sostituirci alla Pasqua dell’Atleta che è il giorno dei ringraziamenti sportivi, ma come assessorato allo sport ci terrei a ringraziare delle persone che hanno vinto qualcosa e che vogliamo spronare». I riconoscimenti verranno assegnati a Leonardo Abruzzo del Moto Club Bustese, «che forse presto sbarcherà in Classe 125»; alla Società Ciclistica Alfredo Binda, che «fa partire la Tre Valli Varesine da Busto»; a Riccardo Maino, ginnasta con sindrome di Down della Pro Patria; al CAI di Busto Arsizio, neo-centenario; a Matteo Masetti, giavellottista sordo; a Mauro Miele, campione del mondo di rally master; a Stefania Moneta, campionessa mondiale di thriatlon; a Chiara Stefanazzi, già campionessa mondiale di twirling; a “Il Tigrotto“, «per il suo lavoro per far conoscere la Pro Patria».

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