FAGNANO OLONA – Non è più solo un sogno quello di recuperare l’ex colonia elioterapica. Ora, infatti, c’è anche un progetto da 1 milione e 450 mila euro e la speranza di vederlo finanziato dalla Regione.
E’ stato proprio il sindaco Elena Catelli, in apertura dell’ultimo consiglio comunale, a dare la notizia che il Comune ha aderito a un bando della Regione, nel settore Socio culturale, con il progetto di recupero della storica colonia fagnanese. E di aver chiesto al contempo il parere della Soprintendenza dei beni culturali. Insomma il primo passo, di un cammino che non sarà certo breve, è stato fatto.
Far rivivere la storia
«L’intervento sulla colonia elioterapica – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Più fagnano Gabriele Moltrasi – è un progetto che va oltre il semplice recupero dell’edificio sotto l’aspetto architettonico e storico. Tanto che la progettazione coinvolge anche il settore socio culturale del Comune per quanto concerne l’aspetto dei contenuti e soprattutto l’intera visione del comparto urbanistico in cui sorge lo storico edificio».
La colonia, infatti, a oggi è come un corpo estraneo in una zona potenzialmente strategica sotto molti profili. Quello paesaggistico, poiché offre un affaccio sulla Valle Olona, quello urbanistico in quanto si trova a due passi dal complesso sportivo utilizzato dal Fagnano Calcio e vicino anche alla biblioteca. E forse non a caso il progetto presentato è stato intitolato “Riscopriamo la colonia elioterapica“.
Nella delibera di giunta con la quale si sono approvati progetto e partecipazione al bando regionale, infatti, è delineato anche l’impianto dell’operazione. Che ha quale finalità la valorizzazione dal punto di vista storico e culturale dell’edificio attraverso il recupero strutturale a vantaggio dei cittadini, la promozione di uno studio e di una ricerca scientifica di carattere artistico-architettonico del progetto e dell’architettura della colonia. Oltre al recupero della storia, della cultura e della memoria delle persone e del territorio e alla realizzazione di attività didattiche e culturali rivolte alle scuole del territorio e la ristrutturazione per nuova fruizione per la comunità.
Del resto non mancano gli spazi, circa 400 metri quadrati. E neppure le idee. «Con l’intervento si vuole rendere armonica la presenza storica con l’attuale contesto sportivo, ma anche realizzare spazi destinati alle attività culturali. Ci saranno aule studio e laboratori che ben si integreranno con la vicina biblioteca e che potranno essere utilizzati dai fagnanesi. Oltre al recupero del grande terrazzo, che potrà tornare ad offrire una splendida visuale sull’intera Valle Olona».
Non manca poi il sogno segreto: «Arrivare a recuperare anche la storica piscina, che fa già parte del progetto e, ma non in questa fase, l’intero belvedere», conclude Moltrasi.