Remco Evenepoel e Wout van Aert: sfida all’oro olimpico. Ganna uomo da battere

Le Olimpiadi di Tokyo sono sempre più vicine e molte nazionali stanno ufficializzando i nomi dei corridori convocati per le varie discipline. Anche il Belgio ha iniziato a fare le proprie scelte e nella prova a cronometro saranno Remco Evenepoel e Wout Van Aert a scendere sulla strada per conquistare la prova contro il tempo e sfidare il super favorito Filippo Ganna.

Pronti alla sfida

Van Aert sarà impegnato sia nella prova su strada che a cronometro, mentre Evenepoel probabilmente sarà impegnato solo nella cronometro. Per questo appuntamento importante il fiammingo della Jumbo-Visma, ha deciso di non difendere il titolo a cronometro nel campionato nazionale, mentre gareggerà nella prova su strada, poiché in Belgio la partecipazione è obbligatoria per tutti i professionisti. Van Aert, attraverso un messaggio audio registrato durante il suo ritiro a Tignes in Francia, ha fatto sapere quali saranno i suoi prossimi obiettivi e tra questi non ci sarà la cronometro ai Campionati Nazionali.

«Abbiamo pensato che dopo il mio infortunio (appendicite) ho bisogno di recuperare sfruttando tutto il tempo possibile, fare ancora molte ore di allenamento e ho ancora del lavoro da fare in vista del Tour, dove voglio presentarmi al top della forma. La mia unica gara prima del Tour de France sarà il Campionato nazionale su strada, obbligatorio per i professionisti belgi».

Tornando alla prova contro il tempo, Remco e Van Aert già si sono scontrati con Filippo Ganna e il successo non è andato sempre al ragazzo di Verbania. Con Van Aert la sfida c’era stata già al Mondiale di Imola, dove l’azzurro conquistò la maglia iridata con 26” di vantaggio sul fiammingo. Nella prova iridata del 2019 invece, Ganna fu costretto ad accontentarsi del terzo posto alle spalle del giovanissimo Remco, che quell’anno arrivò secondo dietro Rohan Dennis. Alla Tirreno-Adriatico infine, la vittoria nella cronometro di San Benedetto del Tronto è andata proprio a Van Aert, mentre l’azzurro, che non era al massimo, fu costretto a sedersi sul terzo gradino.

La prossima sfida è programmata a Tokyo e sarà sicuramente affascinate, appassionante, spettacolare.

Articolo a cura della redazione di tuttobiciweb