Riccardo Giuliani voleva cambiare vita. Ma la sua scomparsa da Busto resta un giallo

BUSTO ARSIZIO – È passato ormai più di un mese dalla scomparsa di Riccardo Giuliani, il 35enne manutentore di caldaie che ha fatto perdere le sue tracce nella notte tra sabato 24 e domenica 25 aprile. La puntata di ieri sera, 26 maggio, di “Chi l’ha visto?”, la trasmissione di RaiTre condotta da Federica Sciarelli che sta tenendo accesi i riflettori sulla misteriosa vicenda, ha fornito nuovi elementi su un caso che continua ad essere un giallo per ora senza soluzione.

Quelle frasi su LinkedIn

Dopo le rivelazioni che l’inviata di “Chi l’ha visto?” Emily De Cesare aveva raccolto a Rescaldina, dove Riccardo Giuliani lavora da più di 15 anni per un’azienda che si occupa di assistenza e manutenzione di caldaie Riello, sono alcuni commenti apparsi circa un anno fa sul profilo LinkedIn del 35enne di Busto Arsizio ad aprire una possibile nuova pista per dare un senso alla scomparsa. «Volevo cambiare totalmente vita e lavoro – scrive Riccardo Giuliani – per esempio trovare un’opportunità in Svizzera…vorrei migliorare la mia situazione economica, non vivendo per pagare le spese come oggi». Ci si chiede se l’uomo possa aver pensato di concretizzare quel suo proposito in un modo così brusco e misterioso.

I tanti dubbi da chiarire

O se forse sia finito «in un brutto giro», come si chiede l’inviata di “Chi l’ha visto?”. Che nel servizio andato in onda ieri sera, 26 maggio, rivela anche come «i Carabinieri di Legnano», che stanno indagando sulla scomparsa, non abbiano «trovato nulla di compromettente su Riccardo». Tra i dubbi da sciogliere, quello su una «lunga telefonata» attorno alla mezzanotte tra il 24 e il 25 aprile, ma anche «le tre ore per percorrere 5 chilometri» tra il passaggio dell’auto di Riccardo in Pedemontana a Villa Guardia e quello registrato dalla telecamera di San Fermo della Battaglia. E ancora i «350 euro che erano nel portafoglio» ritrovato nell’auto parcheggiata a Sagnino, senza che Riccardo avesse effettuato alcun prelievo il giorno prima della scomparsa.

La disperazione dei genitori

Per ora resta solo la disperazione dei genitori di Riccardo Giuliani. «Chi sa parli – l’appello del padre Gianni – perché sembra che qui tutti si girino dall’altra parte. Io accetto tutto, ma deve venire fuori qualcosa». Ammettendo anche di avere «brutti pensieri» rispetto alla fine che potrebbe aver fatto il figlio. La madre nel frattempo invece «attacca volantini ovunque» nella speranza che qualcuno possa aver incrociato Riccardo.

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