di Patrizia Magnani
(Dottoressa della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute)
Ricche di proteine vegetali, le lenticchie contengono carboidrati, tante fibre e molte vitamine, soprattutto A, B1, B2, C, PP, sali minerali come calcio, potassio e ferro e pochissimi grassi. Proprio per l’alto contenuto proteico, le lenticchie vengono considerate una valida alternativa a un secondo a base di carne, pesce, uova o formaggio. Perfette inoltre anche come primo piatto, da consumare insieme alla pasta e al riso: questo abbinamento rende più facile l’assimilazione delle proteine. Oggi le prepariamo in un’insalata tiepida.
INGREDIENTI
- 120 g di lenticchie secche
- 1 peperone rosso
- 1 peperone giallo
- prezzemolo q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- olio extra vergine d’oliva q.b.
- peperoncino q.b.
PREPARAZIONE
Mettere a bagno le lenticchie per 3 ore. Scolarle e cuocerle seguendo le istruzioni (il tempo di cottura varia a seconda della grandezza delle lenticchie). Tagliare i peperoni a cubetti, saltarli in padella con un filo di olio. Tritare il prezzemolo con l’aglio e mescolare in una ciotola unendo l’olio, i peperoni saltati e un pizzico di peperoncino. Unire al condimento le lenticchie ancora calde, mescolare e servire ancora calde o tiepide a piacere.
LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLE LENTICCHIE
Le lenticchie sono tra i legumi dotati della più efficace azione antiossidante. In alcune persone, il consumo di legumi può causare effetti spiacevoli come flatulenza, gonfiore e diarrea, ma l’elevato contenuto di fibre permette di regolarizzare l’attività dell’intestino e mantenere sotto controllo il colesterolo. Inoltre, lo scarso contenuto di grassi di tipo insaturo rende le lenticchie un alimento perfetto per la prevenzione di alcune patologie cardiovascolari.
Secondo una ricerca, i legumi sono responsabili della formazione dei calcoli renali, pertanto le persone che soffrono di calcoli non dovrebbero consumarli. Infine, le lenticchie contengono, come tutti i semi delle piante, una serie di sostanze nutritive – di cui il più rappresentato è l’acido fitico – che compromettono l’assorbimento di ferro e zinco dal tratto digerente.