GALLARATE – Lana di roccia, infissi, scarti edili. Abbandonati in gran quantità nell’area di via Lazzaretto a Gallarate, il campo da cui sono stati sgomberati i Sinti lo scorso novembre: a denunciarlo, attraverso un post su Facebook con relative fotografie, è il Partito Democratico cittadino.
Rifiuti edili abbandonati
«Nuova discarica Gallarate. Gentilmente offerta dal sindaco Cassani, la nuova discarica abusiva pubblica di via Lazzaretto offre tutte le comodità di una piattaforma ecologica senza però tutte quelle noiose complicazioni burocratiche!». Così recita la nota a commento delle fotografie che mostrano il chiaro abbandono di infissi, imbottitura in gommapiuma proveniente probabilmente da un divano o una poltrona, lo schienale del sedile di un’auto, calcinacci, lana di roccia e rifiuti edili vari, oltre che vari sacchi pieni di altra immondizia.
«Le immagini parlano da sole»
Segnalazione simile era già stata effettuata a fine gennaio scorso da Cinzia Colombo, ex assessore gallaratese e portavoce della Rete delle Associazioni Gallaratesi. Il problema si ripresenta tre mesi dopo, segno che chi ha individuato l’area come adatta ad abbandonare rifiuti non ha perso il vizio. Ad effettuare l’ultimo sopralluogo, dopo una segnalazione, è stato Davide Ferrari, segretario dem cittadino, che commenta duramente la situazione, «che è sotto gli occhi di tutti. Probabilmente per qualcuno è molto più semplice e comodo scaricare alcune tipologie di rifiuti – scarti edili, qualcosa somiglia anche all’amianto, ma questo è da verificare – qui, piuttosto che nelle discariche apposite». Le immagini parlano da sole, secondo Ferrari: «Cosa bisogna aggiungere? Non c’è molto da dire sull’inciviltà di alcune persone, ma, soprattutto, sulla mancanza di controllo nell’area di via Lazzaretto: questi sono i risultati della gestione dello sgombero dei Sinti. Cacciati loro, si è arrivati ad una situazione ben peggiore, con un’area totalmente degradata».
