Rimpasto in Lombardia, «squadra chiusa»: entrano Moratti, Locatelli e Guidesi

MILANO – «La squadra è chiusa». Parola di Matteo Salvini, leader della Lega, che dagli schermi di Rete4, ospite di Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio”, annuncia che il rimpasto della giunta regionale lombarda di Attilio Fontana è cosa fatta. A mezzogiorno di venerdì 8 gennaio il nuovo assetto dell’esecutivo di centrodestra verrà svelato a Palazzo Lombardia, in una conferenza stampa alla presenza del governatore leghista.

Lo sbarco di Letizia Moratti

Al centro dell’operazione di restyling della giunta di Regione Lombardia c’è l’ingresso di Letizia Moratti, ex sindaco di Milano ed ex ministro all’istruzione: prenderà il posto dell’assessore al welfare Giulio Gallera, occupandosi della riorganizzazione sanitaria, e assumerà il ruolo di vicepresidente regionale, al posto del forzista Fabrizio Sala, che verrebbe ricompensato con un rafforzamento delle sue deleghe. Per Gallera non ci sarebbe più spazio in giunta: vani i tentativi di salvare il posto, l’esponente di Forza Italia dovrà accontentarsi di fare il sottosegretario oppure dovrà tornare a fare il consigliere regionale. Confermati anche gli altri due assessori in quota Forza Italia: Melania Rizzoli, per la quale si ipotizza il trasloco alla cultura, e Alessandro Mattinzoli, oggi delegato allo sviluppo economico, che potrebbe assumere le deleghe all’housing sociale oggi detenute dal leghista Stefano Bolognini, che verrà risarcito con la delega alla città metropolitana.

La delegazione Lega

La Lega dal canto suo rafforzerebbe la sua delegazione di assessori con l’inserimento di due figure di peso. L’ex ministro della famiglia del governo Conte 1, la comasca Alessandra Locatelli, sarà il nuovo assessore alle politiche sociali, famiglia e disabilità (al posto della leghista Silvia Piani), mentre il codognese Guido Guidesi, già sottosegretario ai rapporti con il parlamento a Roma nell’esecutivo gialloverde, lascerebbe la Camera per prendere in mano un super-assessorato allo sviluppo economico, al recovery fund e ai ristori. Fuori anche la delegata allo sport Martina Cambiaghi, che dovrebbe lasciare il posto all’attuale sottosegretario ai grandi eventi Antonio Rossi, già assessore nella giunta Maroni. Da verificare solo gli ultimi ritocchi di deleghe, ma si sono affievolite le ipotesi di un approdo in giunta del deputato leghista Dario Galli, così come di altri due varesini di cui si era vociferato, la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza e l’ ex ministro all’istruzione Marco Bussetti. Nessun movimento dalle parti di Fratelli d’Italia, che ha chiesto e ottenuto l’inamovibilità dei suoi due assessori Riccardo De Corato (sicurezza) e Lara Magoni (turismo).

Salvini: «Linfa nuova»

Tra poche ore si conoscerà la nuova squadra a disposizione del presidente Fontana. «Non è Giulio Gallera ad avere responsabilità più di altri – le parole di Salvini – sono contento che da domani (8 gennaio) si parte con una squadra in gamba. La squadra è chiusa. C’era bisogno di tornare a correre, ma non per i litigi sulle poltrone come Conte e Renzi, ma perché noi mettiamo linfa nuova e energia nuova». Fonti leghiste negano invece accordi sulla corsa elettorale del 2023 per una staffetta tra Fontana e la Moratti.

Gallera out, in Lombardia rimpasto dietro l’angolo. Dentro la Moratti e Dario Galli?

 

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