MILANO – «Entro qualche ora avrete una squadra di eccellenza in Lombardia». Parola del leader della Lega Matteo Salvini, che oggi, 5 gennaio, in visita al Covid Hospital della Fiera di Milano ha parlato del rimpasto di giunta in Regione Lombardia. Imminente, a questo punto, dopo che la netta presa di distanza della Lega rispetto alle dichiarazioni dell’assessore al welfare Giulio Gallera sull’avvio a rilento della campagna di vaccinazioni anti-Covid ha segnato il destino dell’esponente di Forza Italia.
La “casella” della sanità
Ieri, 4 gennaio, era circolato il nome del professor Gian Vincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina alla Statale e primario di pediatria all’ospedale Buzzi di Milano, ma per la casella della sanità si fa strada anche l’ipotesi di affidare l’incarico a Letizia Moratti, già sindaco di Milano e ministro della pubblica istruzione in quota Forza Italia. «Non do nomi, cognomi e indirizzi, se pazientate qualche ora o qualche giorno, avrete le risposte» promette il segretario federale leghista.
Ex esponenti del governo
«Come Lega porteremo in Regione Lombardia qualcuno che ha ricoperto incarichi di governo nei mesi scorsi – ha annunciato Matteo Salvini – perché per noi se la Lombardia corre, corre tutta Italia, quindi punteremo tantissimo sul rilancio della regione». Ufficialmente, nessuna bocciatura per Gallera, già più volte salvato nei mesi scorsi («non do giudizi sui singoli, m’interessa la squadra» dichiara Salvini), ma è ormai chiaro che il posto di delegato alla sanità è la tessera che muoverà il “mosaico” della giunta Fontana. Da capire ancora se l’assessore forzista potrà rimanere in squadra con un’altra delega meno pesante o se dovrà tornare a fare il consigliere regionale.
Chi entra e chi esce
Tra le possibili new entry nella giunta di Attilio Fontana il tam-tam dei palazzi regionali accredita il nome del deputato ed ex sindaco di Tradate Dario Galli, già sottosegretario alle attività produttive nel governo gialloverde Conte 1: potrebbe prendere il posto di Alessandro Mattinzoli, attuale delegato allo sviluppo economico in quota Forza Italia. Tra gli uscenti sembra segnato il destino anche delle leghiste Martina Cambiaghi (sport) e Silvia Piani (famiglia), mentre è in bilico anche Lara Magoni (turismo), che però il suo partito, Fratelli d’Italia, non vuole scaricare. In entrata, in quota Lega, girano anche i nomi di Alessandra Locatelli, deputata, ex vicesindaco di Como e già per un breve periodo ministro della famiglia nel governo Conte 1, e di Guido Guidesi, originario di Codogno, già sottosegretario ai rapporti con il parlamento nel governo gialloverde.
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