“Se si gioca, si gioca tutti. Anche a porte chiuse. Se non si gioca, non gioca nessuno. Perché giocare oggi o tra due mesi non è la stessa cosa, cambia tutto”. Anche Gennaro Gattuso ha bocciato la decisione delle istituzioni del calcio di applicare due pesi e due misure sul campionato. Lo ha detto al terminerà della gara contro il Torino, vinta dal suo Napoli. Il mitico “ringhio” non si è nascosto dietro un dito. In questo modo si falsa il campionato. Lo ha detto chiaramente e senza mezze misure, com’è suo costume.
“Giocare oggi o tra due mesi non è la stessa cosa”
Gattuso è stato chiaro anche su questo. È un concetto molto banale, ma affrontare oggi una squadra può voler dire una cosa affrontarla più avanti può significare ben altro. Cambiano gli infortunati, le squalifiche, le motivazioni e lo stato di forma di una squadra affrontata in un certo periodo dell’anno piuttosto che in un altro. Cambiano completamente le dinamiche. La valutazione non va fatta secondo le prospettive di chi in questo momento si sta lamentando ma dal punto di vista della salvaguardia del campionato. Regole chiare e certe per tutti. Gattuso è stato solo l’ultimo protagonista del mondo del calcio a chiedere che venga seguita questa elementare indicazione.
Rino Gattuso Napoli Malpensa24