Ripristinata la linea ferroviaria a Laveno. Torna in primo piano il tema sicurezza

Il treno deragliato sulla linea tra Luino e Laveno, ora ripristinata: i vagoni trasportavano sostanze pericolose

LAVENO MOMBELLO – È stata riaperta alla circolazione dei treni nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 giugno, la linea tra Luino e Laveno Mombello, in seguito alla frana che aveva colpito la ferrovia nelle prime ore di mercoledì 7, causando il deragliamento di un treno merci. Ma l’incidente ha fatto tornare di attualità la questione della sicurezza ferroviaria: la Cisl propone di creare a Luino una struttura che funga da polo di soccorso e luogo di formazione e addestramento.

Linea ripristinata

A ufficializzare la riapertura della linea è stata Trenord con una comunicazione al pubblico. «I lavori di ripristino della linea, chiusa da ieri per danni all’infrastruttura causati dal forte maltempo, sono terminati. Oggi alle ore 15:30 la linea è stata riaperta al traffico ferroviario. Potrebbero verificarsi ulteriori modifiche e ritardi per le ripercussioni». I lavori per il ripristino sono stati particolarmente complessi: nella tarda serata di ieri era stata completata la rimozione del treno deragliato, mentre oggi si è proseguiti per liberare la linea ferroviaria dai detriti. Impiegate in tutto circa 90 persone, tra personale Rfi e ditte appaltatrici.

L’allarme sicurezza della Cisl

L’incidente ferroviario ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza: a prendere posizione il sindacato, che si sofferma sul pericolo scampato: il convoglio ferroviario in questione era formato da ferrocisterne con diverse sostanze tossico-infiammabili. «Fortunatamente lo “svio” non ha causato il ribaltamento o la rottura dei contenitori ma la domanda è: dobbiamo per l’ennesima volta sperare sempre sulla buona sorte o vogliamo concretamente investire sulla sicurezza? – chiedono in una nota i rappresentanti della segreteria territoriale Fns Cisl dei Laghi – da anni, in rappresentanza dei lavoratori dei Vigili del fuoco ma anche per la tutela della popolazione, ci battiamo affinché vengano forniti i giusti supporti (attrezzature, automezzi e uomini) per contrastare eventuali emergenze sulla tratta». Nell’occasione la Cisl ha voluto rilanciare la proposta di creare nelle aree in disuso presso la stazione ferroviaria di Luino un polo per il soccorso ferroviario.