Rissa (verbale) in apertura del Consiglio a Legnano tra maggioranza e centrodestra

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LEGNANO – Subito rissa verbale in apertura del Consiglio comunale di Legnano nella sera di martedì 16 marzo. Ad accendere le polveri, una critica mossa dal consigliere civico Francesco Toia alla solidarietà espressa dal sindaco nei confronti della protesta inscenata dai genitori di una scuola cittadina contro la Dad: atteggiamento che per Toia è in contraddizione con il fatto che lo stesso Consiglio comunale continua a svolgersi in remoto e non in presenza, per decisione della stessa Amministrazione. Giacomo Pigni (Pd) ha preso le difese del sindaco, prendendosi dell’«incompetente, incapace e arrogante» da Letterio Munafò (Fi), con Giuseppina Boggiani (Pd) a gridare a quest’ultimo «si vergogni» e il presidente dell’assemblea, Federico Amadei, a mettere tutti a tacere con un sonoro «Basta!». È seguito un richiamo del sindaco Lorenzo Radice (nella foto, durante la seduta) al «rispetto, responsabilità e serietà» di tutti i consiglieri.

Munafò: «Nomine, tradita la parità di genere»

Tensione era già emersa fin dalle dichiarazioni di apertura, ad esempio con Munafò che ha lamentato l’assenza di parità di genere nella nomina dei 5 consiglieri (tutti uomini) delegati ad occuparsi di alcuni temi specifici. Ma anche il resto della seduta si è svolto in un clima nervoso, con interventi a microfono aperto di alcuni consiglieri anche sulle repliche del primo cittadino. Così su Accam e su altri punti all’ordine del giorno, zeppo di interrogazioni e mozioni presentate dalle minoranze, in gran parte sulle “piccole cose”. A questo proposito, il civico Franco Colombo (che non ne ha presentate) in apertura di seduta ha così risposto alle critiche sulla «vacuità» di alcune di esse: «Le lamentele che raccogliamo sono dei cittadini. Ridicolo contestare le piccole cose che ci stanno, perché c’è anche un assessorato dedicato ad esse».

Fdi contro il banchetto del Comune per i giovani

legnano consiglio rissa dadFra i tanti temi toccati, il Circolo “Carlo Borsani” di Fratelli d’Italia ha sollevato il caso del banchetto allestito lunedì in piazza San Magno dal Comune (nella foto qui sopra). «Zona rossa negozi, scuole, ristoranti chiusi – si legge in una nota di Fdi – indicazioni di evitare le uscite da casa se non per caso di necessità. I ragazzi nuovamente in didattica a distanza, senza contare il dramma di negozianti e ristoratori. Ma non preoccupatevi, il Comune di Legnano continua il suo progetto education “Reload on the road”, che non ha bisogno di permessi (che in zona rossa non vengono autorizzati) e tranquillamente il 15 marzo organizza il suo banchetto per aggregare i giovani». Alla richiesta di spiegazioni sollevata dal consigliere Gianluigi Grillo, il sindaco ha risposto: «È un punto di riferimento per i giovani, bene farlo».

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