In Consiglio a Legnano va in scena la politica delle piccole, anzi minime cose

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LEGNANO – Topi morti, Panda rosse, bagolari abbattuti e cattivi odori. Ma pure tappi di plastica, specchi parabolici e lampioni intermittenti. A Legnano va in scena la politica delle minime cose, spesso documentate con tanto di fotografie. Per l’apparente gioia delle opposizioni, che si prodigano nella produzione di decine di mozioni e interrogazioni, rigorosamente una per ogni singolo caso e per ogni lista che lo solleva.

E per il malumore del sindaco: fin dal primo Consiglio comunale, Lorenzo Radice lamentò la moltiplicazione a dismisura di atti minimalisti cui, a suo parere, si potrebbe ricevere risposta nella stragrande maggioranza direttamente dagli uffici comunali di competenza, senza farne ogni volta un caso politico-amministrativo da sottoporre all’attenzione del Consiglio e della Giunta. Ma tant’è: il centrodestra non perde un’occasione per rilanciare segnalazioni e lamentele da portale del cittadino, o da assessorato alla Quotidianità, com’è stato creato proprio a Legnano, ma anche a Piano di Sorrento e a Casapesenna, in Campania.

Presentati anche bilancio e Dup

Nel Consiglio comunale di questa sera (martedì 16 marzo), su 46 punti all’ordine del giorno, ben 24 sono interrogazioni delle minoranze e altri 18 mozioni presentate sia delle opposizioni (17) che dalla maggioranza (1). In questo mare magnum di buche sul marciapiede, cartelli fuori posto e piante con i rami troppo lunghi, si inseriscono alcune proposte di altro respiro, come quelle su Accam o l’Istituto tecnico superiore, ma anche le scadenze amministrative più importanti per la città, quale la presentazione del bilancio di previsione 2021-2023 e del Dup-Documento unico di programmazione: ovvero i documenti-guida per gli investimenti e le politiche di buona parte della legislatura.

Le relative deliberazioni e l’approvazione saranno oggetto di altre due sedute consecutive del Consiglio ad esse dedicate, il 29 e il 30 marzo. Questa sera, invece, largo spazio alle piccole cose. Le stesse che appassionano tanti cittadini, come dimostrano le pagine di alcuni social locali, zeppi di deiezioni canine (con l’immancabile foto) e strade così così. Attendiamo allarmate segnalazioni di muri sbrecciati e alberi che crescono storti, anzi no: in un comune confinante ci hanno già pensato, sempre ad opera del centrodestra.

In città topi e… Panda

legnano consiglio comunale piccolecoseRimaniamo nella Città del Guerriero e “prendiamo” i topi: se una rondine non fa primavera, può un topo fare infestazione? Per Grillo (sic) di Fratelli d’Italia, sì. Il consigliere denuncia in una interrogazione la «forte infestazione di topi e ratti nel centro», salvo poi riferire che ne è stato trovato uno, morto. Del resto nel centro città, che ha diverse aree verdi, scorre l’Olona, habitat ideale per questi animali. «La presenza di topi e ratti – rincara il consigliere – è stata segnalata anche in altre zone della città, come Mazzafame», che invece è incollata alle campagne e al Parco Alto Milanese: altri ambienti che da sempre ospitano topi ma anche talpe, ricci, conigli… e Panda. Non l’orso, ma la Fiat che «ormai da anni» (stavolta a lamentarlo in una mozione è la lista Toia Sindaco) è abbandonata in un parcheggio in via Delle Rose. Da tanti anni che, ormai, fa parte del paesaggio urbano ed è stata immortalata perfino dalle mappe e dai satelliti di Google (nella foto sopra). Se ne chiede la rimozione. Giusto. In città, però, nel 2020, secondo un’inchiesta della “Prealpina”, di veicoli abbandonati ne sono stati contati 64: dobbiamo attenderci altre 63 interrogazioni o mozioni in merito?

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