SAMARATE – Il Covid non molla la presa e raggiunge anche le istituzioni della chiesa a Samarate. Lo sa bene don Nicola Ippolito, responsabile della comunità pastorale Maria Madre della Speranza, anche lui positivo al virus. Al momento si trova in isolamento in casa sua. La notizia ha sicuramente acceso preoccupazioni in città, visto che il parroco è una figura di spicco è spesso in contatto con la comunità. Tocca quindi al sindaco Enrico Puricelli provare a calmare gli animi: «L’ho sentito e sta bene. E so che le persone più vicine a lui hanno fatto il tampone, con risultato negativo». Quindi, per ora, si può stare tranquilli.
Le preoccupazioni
Dal 2019, don Nicola è un punto di riferimento per i cittadini samaratesi, subentrato a don Quirino dopo otto anni di servizio alla Comunità Pastorale. E proprio perché si tratta di una figura di rilievo, non ci è voluto molto perché i cittadini cominciassero a manifestare preoccupazione per un potenziale contatto. Tanti, come spesso accade, si sono affidati al web, nel gruppo facebook “La bacheca civica di Samarate“. Dove si leggono commenti come: «Non sarebbe il caso di chiudere in via precauzionale le chiese della comunità, dato che diversi casi sono collegabili alla frequentazione della chiesa? Alla fine come hanno chiuso scuole, bar e ristoranti è giusto che chiudano anche gli altri luoghi non essenziali: la messa può essere seguita in streaming». Ma c’è anche chi si schiera dall’altra parte, garantendo che «il distanziamento interpersonale supera abbondantemente il metro, soprattutto ora che le chiese sono vuote». In ogni caso, la notizia ha fatto rumore.
«I più vicini sono negativi»
Ci pensa il primo cittadino a mettere le cose in chiaro. «Ho sentito don Nicola. E lo chiamerò tutte le mattine», racconta. «Sta bene. Ieri aveva 39 di febbre, ma già stamattina non ne aveva più». Per il resto sono solo acciacchi da influenza, fortunatamente. «Ha un po’ di tosse ed è fiacco, ma è costantemente monitorato».
Non solo, altre buone notizie lasciano ben sperare i samaratesi. «So che le persone più vicine a lui hanno già effettuato il tampone e sono risultate negative. A breve avrò i nomi delle persone che sono entrate in contatto e che sono state tracciate da Ats». Nomi che, per privacy, non saranno rivelati, ma potranno essere tenuti sotto controllo per evitare rischi. Nel frattempo, secondo gli ultimi aggiornamenti, i casi in città sembrano essere leggermente diminuiti. Sono 96 i positivi e i guariti (di cui 5 in rsa) sono 1055. In osservazione ci sono 38 persone.
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