Rocco Commisso: “Investo, ma sullo stadio non voglio fare la fine di Pallotta”

Vorrebbe investire in Italia, ma non intende fare la fine di James Pallotta. Lo ha detto chiaramente nelle ultime ore.

Rocco Commisso ha parlato al Salotto dello Sport su RTV38 dei 6 nuovi contagiati, 3 calciatori ed altrettanti membri dello staff tecnico sanitario, dal Covid-19. “Certo tutti noi vorremmo tornare a giocare dopo questo lungo stop, spero che ci siano le condizioni per ripartire, ma nessuno sa cosa succederà nelle prossime settimane. Non so quanti nuovi positivi ci siano davvero nelle varie società: se si può finire il campionato bene, ma non dobbiamo rovinare due stagioni. Quindi l’importante è non danneggiare il prossimo campionato, altrimenti il calcio è rovinato. Se dobbiamo per forza compromettere qualcosa, meglio questa stagione. Penso sia giusto dire di dover finire al massimo entro il 2 agosto”.

Sullo stadio: “Non capisco perché in Italia non comprendano che non si può vivere solo con i monumenti fatti decine e decine di anni fa. Gli stadi non sono il Ponte Vecchio o il Colosseo. Non possiamo competere con squadre che hanno certe infrastrutture. Io voglio investire in Italia, spero me lo lascino fare. Dalle nostre curve i tifosi la partita non riescono nemmeno a vederla. Voglio una struttura moderna come il Bayern Monaco o altri: uno stadio da vivere 7 giorni alla settimana, non 2 ore. Ho visto quello che è successo alla Roma, è stato uno schifo, gli investitori si stancano di attendere”.

Rocco Commisso STADIO-MALPENSA24