Rotatoria Coop, Maggioni (PD): «Antonelli deve dimettersi. Era vicino a Caianiello»

BUSTO ARSIZIO – «Le dimissioni del Sindaco oggi sono doverose, immediatamente, anche se in prossimità della scadenza elettorale. Anzi sarebbero necessarie per dimostrare ai cittadini bustesi che quanto avvenuto apparterrà solo al passato». È durissimo l’affondo di Maurizio Maggioni, candidato sindaco del Pd di Busto Arsizio, dopo le rivelazioni del “Corriere” sull’indagine per abuso d’ufficio da cui il sindaco Emanuele Antonelli uscirà con un’archiviazione per effetto delle modifiche alla norma entrate in vigore nei mesi scorsi. Per il candidato Dem emergerebbe una «vicinanza compromettente a Caianiello», il burattinaio finito al centro dell’inchiesta “Mensa dei Poveri”.

L’intercettazione con Caianiello

Maggioni si sofferma in particolare sull’«intercettazione di una telefonata tra Antonelli e Caianiello, nella quale il primo cittadino dichiara di aver fatto tutto per ostacolare la rotonda». “…li ho tirati fino a Natale…devo cercare di fargli fare i lavori ad agosto, cosi li faccio impazzire…perché vuol dire un altro anno“. Rivelazioni che indignano il rivale Dem alle prossime elezioni: «Se qualcuno ancora pensa ad un Comune guidato con imparzialità, come dovrebbe essere, ed amministrato da uffici autonomamente responsabili, si legga bene l’articolo odierno del Corriere».

La causa Coop

Per Maurizio Maggioni «si sbaglierebbe chi pensasse che sia un problema particolare, se piace o no la rotonda, il supermercato o la Coop». Perché se «Coop ha già pensato a come difendersi» – e Maggioni ricorda che «pende una causa per danni da 5 milioni contro il Comune, contro il Sindaco ed altri chiamati a rispondere in solido» – la causa in sede civile «ora potrebbe pendere molto di più a favore di Coop» ma soprattutto, secondo l’esponente del Pd, «pone semmai l’esigenza di tutelare il Comune contro i suoi amministratori». Un altro aspetto scottante della vicenda.

«Dimissioni doverose»

Di più, il candidato Dem ravvisa «un problema, come emerge dall’atto della PM dottoressa Melita, che mette in causa la condotta del primo cittadino verso i privati, che evidentemente possono essere “fatti impazzire”, ma soprattutto i rapporti con Caianiello». Maggioni sostiene che «il contenuto della conversazione» intercettata e riportata sul Corsera, «dimostra una vicinanza compromettente con il dominus della Mensa dei Poveri, altro che “rapporti inevitabili con un segretario di partito” quali Antonelli ha sempre dichiarato siano esistiti». Ed è qui il caso politico su cui il candidato del PD vorrebbe “inchiodare” il sindaco: «Deve dimettersi immediatamente».

Busto, rotatoria Coop: Antonelli accusato di abuso d’ufficio. Lo salva la nuova legge

busto arsizio maggioni antonelli coop – MALPENSA24