Busto, via al processo Coop contro sindaco e ex vice: esclusa la conciliazione

BUSTO ARSIZIO – Dopo due anni e tre giudici si è aperto oggi, mercoledì 20 gennaio, il processo davanti al Tribunale civile di Busto Arsizio che vede Coop citare tra gli altri il Comune di Busto Arsizio, il sindaco Emanuele Antonelli e l’ex vicesindaco oggi europarlamentare Isabella Tovaglieri con una richiesta danni di oltre 5 milioni di euro.

Nessuna conciliazione

In campo otto differenti studi legali: ovvero quello di Coop, dei 5 convenuti e delle due assicurazioni chiamate in causa da Antonelli e Tovaglieri che avevano chiesto da subito di essere escluse dalla causa eccependo sull’efficacia della copertura assicurativa reclamata dai convenuti. E questa sarà la posizione delle due compagnie assicurative costituitesi. Escluso, almeno per il momento, ogni tentativo di conciliazione tra le parti. Coop ha denunciato  una serie di presunti episodi di ostruzionismo burocratico e istituzionale che avrebbero rinviato con dolo nel tempo l’inaugurazione del nuovo esercizio commerciale di viale Duca d’Aosta. Creando un danno.

A giugno si torna in aula

Ora si tratta, per il giudice, di vagliare testimonianze e memorie, quasi completamente documentali. Il 10 giugno si torna in aula. Per quella data potrebbe arrivare la sentenza a meno che il giudice non abbia bisogno di ulteriori “prove” per arrivare ad una sentenza decidendo, ad esempio, di sentire i testimoni dal vivo.

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