“Tagliati” i murales della Fiaccola Votiva all’ex oratorio di Sacconago: è giallo

BUSTO ARSIZIO – «Qualcuno nel rifare l’intonaco del muro vicino all’ex oratorio ha irrimediabilmente danneggiato i vecchi e ahimé malandati murales della Fiaccola Votiva, orgoglio e tradizione della fede sinaghina». A denunciarlo è Valerio Mariani, sinaghino doc ed ex presidente del consiglio comunale, che ha scoperto per caso lo scempio nei confronti delle opere d’arte, parcheggiando la sua auto nello spiazzo ricavato dove una volta c’era il campo da basket e pallavolo dell’oratorio. «Chiedo all’amministrazione di attivarsi concretamente e alle associazioni di quartiere di alzare la voce – l’appello di Mariani – l’orgoglio e la tradizione si difendono anche attraverso questi simboli».

I murales, “patrimonio della fede” 

I murales risalgono a quarant’anni fa: giugno 1981, come riportato nel cartello ancora appeso al muro. Opere del professor Aldo Neri, regalate alla comunità di Sacconago. Ora irreparabilmente “mozzate” da un lavoro fatto senza alcun tipo di sensibilità: «Nel “tirare la linea” il muratore, che non conosceva sicuramente il valore di quei murales, ha cancellato definitivamente la parte bassa delle opere del prof. Neri che nel 1981 regaló a Sacconago e alla sua comunità – sottolinea Valerio Mariani – i piedi dei giovani atleti sono scomparsi e la preghiera dedicata alla Madonna è interrotta». Ignote le responsabilità di questa vera e propria vandalizzazione, sicuramente inconsapevole, di un’opera d’arte a cui i sinaghini sono molto legati. Di sicuro il “committente” del danno non è il comune, che tramite Agesp ha effettuato una serie di lavori di pulizia e sistemazione dell’area del vecchio oratorio di casa Azzimonti. «Un ottimo lavoro» per lo stesso Mariani. Il comune ha infatti avviato il recupero dell’area esterna dell’ex oratorio, che verrà riconvertita ad area feste, e sta ipotizzando un recupero anche per l’immobile, con i fondi regionali.

L’appello

Mariani però non può omettere di rilevare l’abbandono a cui quel murales è stato condannato per troppo tempo. «Avevo chiesto più volte all’amministrazione che intervenisse magari chiedendo la collaborazione del nostro liceo artistico – fa notare l’ex consigliere comunale del PD – ma purtroppo non sempre si viene ascoltati. Spero che ora non si tardi più e si pensi concretamente ad intervenire su un patrimonio di fede, tradizione e orgoglio della nostra Comunità».

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