«Inizia la pagina più triste per Samarate»: l’opposizione demolisce Puricelli

samarate consiglio comunale

SAMARATE – Opposizione «disfattista» contro una maggioranza «che sappiamo già non accetterà nessuna delle nostre proposte»: con i primi interventi dei consiglieri, dopo la lettura degli impegni programmatici da parte del neo sindaco Puricelli, ha preso ufficialmente il via il dibattito nel consiglio comunale di Samarate. Che non avrebbero concesso sconti, i rappresentanti di minoranza, lo avevano detto: lo hanno ribadito ieri 24 giugno commentando quasi parola per parola il programma di governo. Con una breve, lapidaria conclusione del consigliere anziano, Leonardo Tarantino: «Avete gridato al disastro, dite che non sappiamo accogliere suggerimenti: forse siete voi che non li avete mai avanzati».

«I vostri nove anni di immobilismo»

Messa da parte l’elezione del presidente del consiglio comunale, sono tutti i sei rappresentanti della minoranza a prendere parola. Le ventisei pagine di programma lette da Puricelli vengono definite quasi da tutti «non condivisibili», «poco credibili, anche se corpose, affascinanti ad un primo impatto». Rossella Iorio (Progetto Democratico) annuncia «l’inizio di una della pagine più tristi della storia politica samaratese», ribadendo la propositività del proprio gruppo pur convinta che la maggioranza «non accetterà nessuna delle nostre proposte. Dopo nove anni di immobilismo, il vostro, avremmo voluto qualcosa di diverso per la città». Iorio passa da temi come sicurezza e ambiente («in questi anni nulla è migliorato: fatevi un giro nei boschi») fino alla cultura «di cui nominate solo l’organizzazione logistica: delegate tutto alle associazioni per eventi che vi limitate a patrocinare. Lasciate fare a loro le cose che voi non riuscite a realizzare». Punti condivisi «e che ci auspichiamo porterete a termine», sono l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi, il recupero della sala civica, rimarcati tanto da Tiziano Zocchi quanto da Alessandra Cariglino (Forza Italia). Che, forte dei suoi ultimi mesi da vicesindaco, demolisce il programma della maggioranza: «Chi conosce la macchina amministrativa non rimane ingannato da queste proposte». Cariglino boccia la decisione sullo spacchettamento delle deleghe e lo staff del sindaco, il progetto sul recupero della sala civica e il programma sul sociale, «pagine e pagine con nulla di concreto». E come aveva già fatto nel consiglio d’insediamento, pone di nuovo l’accento sulle commissioni: «Che vengano istituite e convocate. Negli ultimi mesi era impossibile farlo, mancando spesso le figure fondamentali per avviare i lavori».

«I samaratesi ci hanno scelto di nuovo»

Scuola, consiglio comunale dei ragazzi e servizi sociali sono i punti sottolineati anche dai consiglieri di Samarate Città Viva, Paolo Bossi e Chiara Bosello: «Che ci sia un impegno maggiore rispetto alle ultime due amministrazioni: fra cinque anni rischiamo di ritrovarci allo stesso punto». «Le buone idee non hanno colori politici ed etichette: chiunque avrebbe da criticare le linee esposte e chiunque pensa che il proprio programma sia il migliore – smorza i toni Fortunato Costantino (5Stelle) – nessuno ha il potere qui, siamo tutti a servizio dei cittadini».
Ma il punto sul dibattito lo mette l’ex sindaco e consigliere anziano Leonardo Tarantino: «Questo è il programma fatto da chi ha già amministrato e sa bene cosa si può fare e cosa no. Il vostro giudizio è negativo, ma quello dei samaratesi che ci hanno scelto di nuovo evidentemente non lo è. Avete dipinto un disastro che non esiste, accusandoci di non sapere accogliere i suggerimenti: forse siete voi a non averli mai fatti. Non ascolteremo altri giudizi disfattisti».

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