SAMARATE – L’opposizione di Samarate fa un passo indietro e rinuncia al suo primo candidato per la presidenza del consiglio comunale, Paolo Bossi. E ne fa uno in avanti proponendo, per il ruolo, un rappresentante della Lega, Claudio Verga. Ma non basta: con i nove voti di maggioranza, così come annunciato, sarà Rosella Caligiuri a guidare l’assise comunale.
L’opposizione vota Verga
Dopo il botta e risposta a distanza nei giorni precedenti la seconda convocazione del consiglio comunale, con una lettera congiunta di gruppi Progetto Democratico, Samarate Città Viva e Movimento 5Stelle, in cui veniva confermato il nome di Paolo Bossi, questa sera, 24 giugno, l’opposizione cambia le carte in tavola. «Facciamo un passo indietro rispetto al nostro primo nome – ha spiegato in apertura di seduta Rossella Iorio – e, volendo comunque indicare un nome con esperienza politica anche a livello provinciale, scegliamo Claudio Verga». Aver pescato all’interno del Carroccio non è però bastato: sei voti per Verga e nove per Rosella Caliguri, il nome confermato dalla maggioranza, consegnano alla lista Enrico Puricelli per Samarate la presidenza del consiglio. Va alla minoranza, come spesso è prassi in questi casi, la vicepresidenza del consiglio: ad essere nominata è Chiara Bosello (Samarate città viva).
«Saremo vigili»
«Ringrazio il gruppo della Lega e la mia lista, Enrico Puricelli per Samarate, per aver sostenuto la mia candidatura – ha detto insediandosi Caliguri -. Da oggi il mio impegno politico assume un significato diverso: una responsabilità che mi onora e che assumo con onestà, spirito di servizio e rispetto, e ovviamente imparzialità». Ad accoglierla, a nome delle minoranze, Paolo Bossi: «Le chiediamo di mantenere sempre il rispetto dei ruoli verso tutti i consiglieri, con la capacità di dare spazio a tutti. Non faremo sconti su queste caratteristiche, ma se lavorerà sui binari annunciati la accompagneremo nel suo percorso».