San Fermo, scontro Lega Pd. Monti: «Persi 15 milioni». Civati: «Falso. Ne arrivano 10»

monti civati

VARESE – E scontro tra Lega e Pd sui finanziamenti. A colpi di milioni di euro, mica bruscolini. Con il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti che attacca l’amministrazione Galimberti per «aver fatto perdere a Varese il treno da 15 milioni per riqualificare San Fermo. E solo per questo l’assessore alla partita si dovrebbe dimettere» e Andrea Civati che tira le somma dei finanziamenti “rastrellati” da Palazzo Estense: «Su 26 milioni di opere, 20 sono derivano dai finanziamenti. Più del doppio di quanto la città era governata dalla Lega».

I conti in rosso di Monti

«L’assessore Civati, come minimo, dovrebbe dimettersi», scrive Monti prima di snocciolare i milioni sul piatto che Varese “non ha saputo” accaparrarsi.«Varese è ultima tra i progetti di rigenerazione urbana in tutta la Lombardia – scrive il consigliere – e rischia di dire “addio” a 15 milioni di finanziamento regionale ed europeo (a fondo perduto) che potrebbero rilanciare il quartiere di San Fermo. Una vergogna questa di Galimberti e dell’amministrazione PD capace solo di rivendersi progetti regionali o finanziati dallo stato ma sempre ultimi e bocciati quando si tratta di portare un valore aggiunto».

Monti poi posta una graduatoria «dei Comuni capoluogo e con oltre 50.000 abitanti che hanno aderito alla manifestazione d’interesse lanciata da Regione Lombardia per programmare e gestire i fondi strutturali europei di propria competenza, per il periodo 2021-2027, promuovendo politiche di sviluppo urbano sostenibile. Questo programma può portare fino a 15 milioni di euro a Varese a fondo perduto ma con 19 punti la nostra città si colloca ultima in Lombardia».

Civati tira le somme

«Non accettiamo lezioni da Monti – risponde Civati – anche perché il progetto di riqualificazione del quartiere di San Fermo, del valore da 10 milioni di euro, è stato ammesso alla successiva fase di negoziazione con Regione Lombardia sulla base delle risorse disponibili. In questa fase Varese potrà contare su circa 3 milioni di euro in più di Milano e 1,5 milioni più di Como».

E sul tema della rigenerazione: «Parlano i fatti. E lo confermano ad esempio i 18 milioni di euro finanziati dal Governo per la riqualificazione della zona delle stazioni e i 3,5 milioni per largo Flaiano di cui una parte provenienti proprio da Regione. E proprio dalla Regione il Comune ha ottenuto risorse come 1 milione per la rigenerazione della scuola Pellico, gli 8 milioni per il nuovo studentato di Biumo Inferiore e gli 800 mila per la riqualificazione di via del Cairo. Oltre ai diversi milioni ottenuti per la riqualificazione degli impianti sportivi sia dal Governo che dalla Lombardia». L’assessore poi chiude confrontando «l’anno 2015, quando Monti era presidente della commissione comunale che si occupava proprio di risorse e il 2020 è impietoso. L’anno scorso il nostro Comune ha appaltato 26 milioni di opere pubbliche, di cui oltre 20 milioni derivanti da finanziamento. Quanto fu l’importo corrispondente nel 2015 quando governava la Lega? Appena 8 milioni, di cui nemmeno 500mila euro derivanti da finanziamento».