Varese fa scuola e investe 3 milioni di euro in 38 edifici a partire dall’Anna Frank

VARESE – Tutto è partito dalla scuola Pellico. Ora il piano Varese fa scuola entra nel vivo, interesserà 38 edifici scolatici con un investimento di 3 milioni di euro. E una serie di interventi, più o meno grandi, a secondo delle realtà e che hanno quale finalità il miglioramento delle strutture, ma anche l’efficientamento energetico in un’ottica sempre più green.

38 edifici scolastici protagonisti di un grande piano di riqualificazione

Edifici scolastici sostenibili, efficienti, moderni, con alte prestazioni energetiche per ridurre le emissioni inquinanti e ottenere un sensibile risparmio economico. Le scuole varesine sono al centro di un maxi piano di riqualificazione. A fare da traino è il progetto che vede protagonista la scuola secondaria di primo grado Anna Frank, per un progetto che punta a una maggiore efficienza termica, sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi e a un generale ammodernamento della struttura, con una previsione di spesa di circa 800mila euro.

Nel complesso, le scuole interessate dal grande intervento per l’adeguamento e ammodernamento delle strutture sono gli asili nido Agugiari, Aletti Gondar, Ferravi Bizzozero, Guaralda Giubiano; le scuole dell’infanzia Rocchetto Fè, Dalla Chiesa, Don Milani, Collodi, Papetti, Bizzozero, Jolanda Trolli, Calcinate, Guaralda Giubiano; la scuola dell’infanzia e primaria Capolago; le scuole primarie Fermi, Galilei, Lanetta, Cairoti, Settembrini, Morandi, Sacco, Carducci, Foscolo, Marconi, Locatelli, Pascoli, San Giovanni Bosco, Garibaldi Bizzozero, Medea Giubiano, Panini Giubiano. E ancora: il compato di via Como composto dalla primaria Mazzini, la secondaria di primo grado Righi, la palestra di via Como e l’ex Istituto Enaudi; le scuole secondarie di primo grado Vidoletti, Salvemini, Anna Frank e infine il nuovo Liceo Musicale.

Gli iinterventi

Significativi anche gli interventi in altre scuole, come ad esempio alla primaria Rocchetto Fè, dove verrà installata una nuova pompa di calore, l’installazione di un sistema di telecontrollo, illuminazione a led e l’isolamento a cappotto, con la sostituzione dei serramenti, per un importo complessivo di più di 270mila euro. O la secondaria Vidoletti, dove è prevista l’installazione di un impianto solare fotovoltaico, oltre a nuove pompe di cirolazione, illuminazione led e al sistema di telecontrollo per un risparmio energetico, con una spesa totale di oltre 120mila euro. O ancora la scuola dell’infanzia Collodi, interessata dall’installazione dell’isolamento termico a cappotto sulle facciate esterne e dell’isolamento del sottotetto, oltre ad altri interventi per una maggiore efficienza energetica per un importo totale di circa 110 mila euro.

La soddisfazione dell’amministrazione

«Porre gli edifici scolastici al centro di un grande intervento di riqualificazione — spiega il sindaco di Varese Davide Galimberti – significa mettere l’accento sulla necessità di una maggiore efficienza energetica, che è uno dei pilastri del futuro del nostro Paese, ma anche migliorare la qualità delle condizioni dì benessere di bambini e studenti».

«La scuola, in virtù del suo ruolo formativo — dichiara l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio — è chiamata a coniugare territorio, tecnologia, opportunità. Una scuola sostenibile, confortevole e moderna costituisce la giusta premessa per la formazione degli studenti, dal momento che anche gli ambienti e gli spazi influenzano la percezione e l’apprendimento. Anche per questo vanno pensati con estrema cura».

«Si tratta di un percorso intrapreso con la scuola Pellico – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati – che nel 2019 diventò la prima scuola varesina a consumo zero di energia, tra le più efficienti della nostra regione, grazie a un importante intervento che ha rinnovato totalmente l’edificio, trasformandolo in una struttura contemporanea e smart. Non un caso isolato quindi, ma solo l’inizio di un percorso che ora riguarda ben trentotto edifici scolastici».