Saronno, i carabinieri lo controllano lui si inventa una denuncia: condannato

avvocato sinti pietro romano

SARONNO –  Minacciò due carabinieri; li minacciò di dire che aveva pagato loro il pizzo. Minacciò di denunciarli, minacciò persino il pm in aula nell’ottobre del 2018 di rivolgersi all’autorità giudiziaria. Oggi, lunedì 11 novembre, Mohamed Badawi, ristoratore di Saronno, è stato condannato a 9 nove mesi in primo grado per le false accuse rivolte a due dei militari.

Chi lo controllava veniva denunciato

I militari, agli occhi dell’egiziano, erano rei di averlo denunciato, ovvero di aver fatto semplicemente il loro lavoro. I due carabinieri, difesi dall’avvocato Pietro Romano (nella foto), che in aula ha tenuto testa sempre, unico anche davanti al pm di Busto in alcune udienze a zittire le minacce dell’egiziano, hanno finalmente «Avuto giustizia», come precisa Romano il quale ha sostenuto, trovando soddisfazione nel giudice, che Badawi «Aveva creato una sorta di sistema atto a garantirgli l’impunità. Se mi controlli io ti denuncio. E non importa che tutte le denunce a carico dei miei assistiti, quindi dei rappresentanti delle forze dell’ordine, siano state archiviate perché prive di fondamento. – dice Romano – Usa la minaccia per garantirsi l’eventuale impunità a fronte di qualche violazione. Punta al fatto che nessuno avrà più il coraggio di verificare la sua attività o i suoi comportamenti per paura di essere denunciato». Il legale ha avuto piena soddisfazione: Badawi è stato condannato, almeno in primo grado. I militari da lui denunciati sono stati, sinora, tutti assolti. I controlli a carico del ristoratore egiziano sono di fatto sdoganati: se un rappresentante delle forze di polizia compiendo il proprio dovere trova irregolarità nelle attività dell’imputato forse sarà denunciato dal titolare, ma di certo potrà contare su precedenti tali da far sì che sia Badawi stesso a essere condannato e non viceversa.

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