Saronno, nuova perizia psichiatrica per Laura Taroni. Verso la non imputabilità?

laura taroni

SARONNO – «Elusione integrale» del problema delle condizioni psichiche di Laura Taroni (nella foto), l’ex infermiera dell’ospedale di Saronno condannata in appello a 30 anni di reclusione con l’accusa di aver dato cocktail di farmaci letali a suo marito, nel 2013, e a sua madre, nel 2014, nell’ambito di una relazione «criminosa e sentimentale» con l’ex primario del Pronto soccorso Leonardo Cazzaniga, condannato all’ergastolo per aver accelerato la morte di alcuni pazienti ricoverati nel nosocomio della Valle Olona.

Verso l’imputabilità?

Lo sottolinea la Prima sezione penale della Cassazione nelle motivazioni – depositate oggi mercoledì 30 settembre – del verdetto pronunciato lo scorso 11 settembre con il quale, accogliendo il ricorso dei legali della Taroni, aveva annullato con rinvio ad altra sezione della Corte di assise di Appello di Milano la condanna della donna, pronunciata il 3 luglio 2019. Lo riporta l’Ansa.

Nuova perizia psichiatrica

In pratica dovrà essere condotto un altro esame che accerti se l’ex infermiera è imputabile, o se ha disturbi mentali che possono escludere la sua responsabilità o mitigarla. La Cassazione ricorda che Taroni era stata sottoposta a perizia che aveva escluso fosse un caso di incapacità di intendere e volere. Era però stata rilevata «la sussistenza di un disturbo della personalità», senza tuttavia pervenire a corrette conclusioni «Circa la sua incidenza sulla imputabilità». Ora ci sara’ un appello bis per riesaminare le condizioni psichiche dell’ex infermiera dell’ospedale di Saronno. Annullate con rinvio anche le lievi condanne per Claudio Borgio e Daniele Sironi.

Nuovo processo per Laura Taroni, la Cassazione annulla la condanna a 30 anni

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