GALLARATE – A Tirrenia una trentina di bambini non vedenti potranno cimentarsi nello sci nautico nel campo estivo ideato da Daniele Cassioli: si tratta di un’iniziativa organizzata dal 25 al 30 luglio da Real Eyes Sport, associazione fondata dal campione paralimpico di Gallarate che, in occasione della ripresa delle attività, avvenuta giovedì 2, aveva dichiarato: «A me lo sport ha dato tantissimo: un modo per restituire tutto ciò che di bello ho avuto è dunque proprio quello di farlo conoscere a più persone possibili».
Rompere l’isolamento con uno sport adrenalinico
Lo scopo della proposta è promuovere attività sportive per persone con disabilità, in particolare quella visiva: a questo riguardo Real Eyes Sport vanta un’ampia offerta che comprende attività motoria di base, sci alpino, atletica, calcio, pattinaggio a rotelle, scherma e arrampicata. Nel campo allestito in provincia di Pisa, che accoglierà iscritti da 5 a 15 anni, sarà protagonista lo sci nautico, disciplina nella quale Daniele, con risultati da record, ha conquistato 25 ori mondiali e 25 europei. Tra ginnastica e giochi, e rispettando i protocolli del caso, l’autore del libro “Il vento contro” insegnerà ai suoi allievi come cavalcare le onde del mare, offrendo l’opportunità di avvicinarsi a una disciplina adrenalinica e rompere l’isolamento.
La medaglia più grande
«La terapia sportiva nel bambino cieco o che vede poco è un tema poco trattato», ha sottolineato l’atleta in un’intervista di “Libero”. «Portare un figlio cieco in ospedale o in un campo sportivo non è la stessa cosa. (…) Lo sport è diverso proprio perché, finalmente, offre il rapporto fra pari e avvia all’autonomia e alla socialità». Non è stato facile organizzare il campo estivo con l’arrivo della pandemia a pochi mesi dalla nascita dell’iniziativa; il campione paralimpico non si è però arreso, venendo ripagato da un numero di richieste superiore ai posti disponibili. Come del resto aveva dichiarato alla ripartenza al centro tecnico di Recetto, «è sempre una grande soddisfazione portare i ragazzi sull’acqua, a maggior ragione dopo un periodo così difficile come quello che noi tutti abbiamo passato. Sentirli felici e sapere che si divertono è per me la medaglia più grande».
L’infortunio non ferma Cassioli, Gallarate sul tetto del mondo di sci nautico