Varese è d’argento con Giulia De Chirico al Festival della Creatività di Cannes

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VARESE – È un’Italia d’argento, un risultato straordinario, ottenuto grazie alla varesina Giulia De Chirico, in coppia con il collega Lorenzo Canazza, al Festival Internazionale della Creatività di Cannes – Young Lions (noto internazionalmente come Cannes Lions), premio internazionale che ha visto concorrere 928 agguerriti giovani creativi, dai 18 ai 30 anni, in rappresentanza di 71 paesi del mondo. Giulia, insieme a Lorenzo, ha partecipato realizzando una campagna di comunicazione integrata che rispondeva al brief, unico ed uguale per tutti i concorrenti, dell’Unwfp (United Nations World Food Programme), divisione delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, nel quale si chiedeva di realizzare una campagna che potesse aiutare a ridurre lo spreco di cibo e allo stesso tempo contribuire a porre fine alla fame nel mondo.

Tutto comincia con uno spot

La varesina Giulia, classe 94, ha studiato al Liceo Socio Psico Pedagogico “Alessandro Manzoni” di Varese. «Fin da ragazza – racconta Giulia – sono stata appassionata di fotografia e dopo aver conseguito il diploma ho scelto di continuare il mio percorso di studi rimanendo sempre nell’ambito creativo, ma ampliando lo spettro di conoscenze a tutto il mondo della comunicazione». Si è poi spostata a Milano, per laurearsi in comunicazione in una importante accademia milanese. «Uno spot in particolare mi ha colpito ed è stato d’ispirazione per i miei studi e per i primi anni della mia carriera: quello di un famoso brand di prodotti di bellezza che ha realizzato un esperimento di comunicazione sull’autostima femminile e sull’incongruenza di come si vedono le donne rispetto a come le vedono gli altri».

«Devo dire che Milano mi ha accolto molto bene e dato diversi stimoli, nonché offerto molte opportunità lavorative», continua Giulia. «Per il mio percorso credo sia una città d’eccellenza, a cui non manca niente, anche a livello europeo. Tutt’oggi, infatti, lavoro nella città meneghina, in una società internazionale che si chiama WeAreSocial, ma ovviamente ho nel cuore la città dove sono nata e dove torno molto spesso per ritrovare i miei legami e le mie amicizie». E prosegue: «Mi piace la pubblicità che abbia un impatto reale e positivo sulle persone, e quindi non solo focalizzata sulla vendita di prodotti». Non a caso, a Cannes, ha vinto con una campagna sociale.

La creatività italiana fra i top del mondo

Il Festival della Pubblicità di Cannes, che normalmente precede il Film Festival, è una manifestazione di enorme prestigio internazionale, che mette in gara i lavori dei talenti creativi di tutto il mondo. «Si pensi che, in termini di giro d’affari, l’industria della pubblicità e della creatività è anche più sostanziosa di quella cinematografica», commenta Vicky Gitto, presidente di Adci-Art Directors Club Italiano, associazione che riunisce i migliori professionisti del settore della pubblicità e della comunicazione. «In Italia, una recente indagine di mercato ha analizzato che l’industria della creatività e relativo indotto muove due punti di Pil circa».

E conclude: «Come rappresentanti per l’Italia dei Cannes Lions, per tutto il lavoro di promozione che il Club ha svolto in questi mesi, nonché per l’attività di supporto che in questi anni Art Director Club Italiano ha svolto per incentivare e sostenere i giovani talenti creativi, non possiamo che essere estremamente soddisfatti e orgogliosi del risultato ottenuto dai ragazzi. Risultato che va a bissare quello dell’anno scorso e che testimonia come la creatività italiana sia sempre tra le migliori al mondo».

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