- LEGNANO – «Ci risulta che è in corso una raccolta fondi non autorizzata per l’ospedale di Legnano, che però ci ha comunicato di non aver attivato alcun tipo di raccolta»: l’allarme è del sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, che l’ha lanciato con un post su Facebook. Non è, questa, la prima segnalazione di sciacalli in azione sul territorio che circola sui social: in altri comuni dell’Alto Milanese è stata segnalata la presenza di persone non autorizzate che si presentano a domicilio con le scuse più varie, come quella di dover effettuare tamponi per verificare il contagio da Covid-19. Non è in corso alcuna operazione del genere o altra verifica da parte di alcuna autorità sanitaria o pubblica: si tratta di truffatori che, con una scusa, si fanno aprire la porta ed entrano in casa per rubare soldi e oggetti di valore. In serata l’ospedale di Legnano ha comunicato che l’unica raccolta fondi ufficiale e autorizzata è quella della Fondazione degli Ospedali onlus, IBAN IT05B0503420211000000006896. Ad essa contribuiscono, in buona fede, privati cittadini che rischiano però di generare dubbi fra chi vuole contribuire: di qui l’invito dell’Ospedale, “al fine di evitare canali impropri”, a fare riferimento solo alla Fondazione e al suo IBAN.