Conoscere l’esperienza scout con il gioco: Agesci Busto 3 apre le porte a nuove leve

scout agesci busto 3

BUSTO ARSIZIOAttraverso il gioco sarà possibile partecipare all’esperienza scout insieme al gruppo Agesci Busto Arsizio 3. Succederà sabato 18 gennaio, dalle 15 alle 18, nella sua sede di via Guglielmo Pepe: l’invito è rivolto a tutti i ragazzini di età compresa tra gli otto e i dodici anni, ma anche ai loro genitori, ai quali i capigruppo chiariranno ogni curiosità sullo scautismo.

Le attività del gruppo Busto Arsizio 3

Da quarant’anni il gruppo Agesci Busto Arsizio 3 offre la possibilità a bambini e ragazzi dai cinque anni in su di vivere avventure e costruire rapporti di amicizia, imparando a rispettare l’ambiente tramite l’educazione scout; con una suddivisione in base all’età, è formato da tre branchi di Lupetti e due di Castorini, due reparti e, per i più grandi, il clan. «L’appuntamento che proponiamo sarà un’opportunità per fare un’esperienza, insieme ai capi educatori, delle attività che svolgiamo nella nostra sede, in modo che i genitori possano anche vedere gli spazi che ci sono stati assegnati dal Comune; a loro sarà dedicato uno specifico momento informativo», ha spiegato Sara Michela Lualdi, maestra dei novizi.

L’attenzione verso il prossimo

Scout da oltre dieci anni, Lualdi ha iniziato questo percorso da adulta, insieme ai figli: «È certamente un metodo educativo che permette a bambini e ragazzi di esprimere il loro potenziale: imparano a interpretare liberi da schemi e condizionamenti le situazioni che capitano, per dare loro una risposta e essere utili agli altri. Per fare un esempio, diamo importanza a salute e forza fisica: ma non si tratta di una prestanza come quella raggiunta con l’allenamento in palestra per fare colpo», ha sottolineato Lualdi. «Lo scopo è piuttosto per avere un fisico adatto a rispondere all’ambiente che ci circonda, nella prospettiva di un’attività volta ad aiutare. Lo scout è infatti orientato al servizio verso l’altro: in un’età in cui si tende a essere molto egocentrici, già nei piccoli gesti quotidiani si sposta l’attenzione verso il prossimo, aggiungendo il rispetto per l’ambiente e le sue creature e un’attenzione all’aspetto spirituale. Agesci rende indipendenti, capaci e autonomi nelle piccole cose, oltre che a insegnare a saper stare in gruppo ed essere responsabili».

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