SOLBIATE OLONA – L’inizio delle scuole quest’anno è stato tutt’altro che ordinario e, tra le mille difficoltà, si è aggiunta anche l’incognita mensa. Con scodellamento in classe, pasti monoporzione e sanificazione, i costi delle aziende sono notevolmente aumentati. Ma il Comune di Solbiate Olona ha deciso di non far ricadere questi oneri sulle famiglie e di pagare la differenza per tutti gli utenti fino alla fine del 2020.
Ci pensa il Comune a pagare
«Sappiamo che l’emergenza sanitaria ha comportato grandi difficoltà economiche per le famiglie del nostro paese, quindi abbiamo pensato di venir loro incontro, prendendo in carico i maggiori oneri per il servizio mensa della scuola materna Ponti e le elementari Pascoli e per il servizio al domicilio», annuncia il sindaco Roberto Saporiti.
I genitori pagano come l’anno scorso
L’aumento dei costi sarà di 78 centesimi, più Iva, per ogni pasto. Un totale di spesa per il Comune di circa 15 mila euro, «che ci impegniamo con piacere a investire per aiutare i nostri cittadini, almeno fino alla fine dell’anno, poi valuteremo la situazione», continua il primo cittadino. In questo modo le famiglie pagheranno la stessa cifra dello scorso anno, anche perché l’azienda, la Sodexo, è rimasta invariata.
Le classi mangiano separate per evitare il contagio
A essere cambiate, però, sono le modalità di fruizione della pausa pranzo per i più piccoli. «Mentre alla materna i bambini hanno sempre mangiato in classe, alle elementari abbiamo dovuto optare per una soluzione diversa. Abbiamo deciso, insieme alla fondamentale collaborazione del dirigente e del personale docente, di prevedere lo scodellamento in classe per alcune sezioni e il pranzo nel locale adibito a mensa per altre. In questo modo assicuriamo di mantenere tutti i gruppi divisi, per evitare le possibilità di contagio».
Massima attenzione
Effettivamente, l’approccio del dirigente dell’istituto Moro, Roberto Diana, è sempre stato molto cauto. «Le prime settimane abbiamo proposto un orario ridotto, in modo da valutare la situazione e le eventuali criticità, e poi dalla fine di settembre siamo partiti con la mensa. Si tratta appunto di decisioni condivise con il dirigente che è sempre stato molto attento alla salute dei suoi alunni. E continua a esserlo. Ci auguriamo quindi che questo aiuto alle famiglie possa rappresentare un minimo sollievo e che dal prossimo anno la situazione migliori», conclude Saporiti.
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