ARSAGO SEPRIO – La notorietà culturale di Arsago Seprio continua a crescere grazie al restauro del crocifisso ritrovato nel sottotetto della chiesa di Santa Maria in Monticello. Si tratta di un oggetto sacro di grande valore, risalente, secondo alcune indagini, al Seicento. L’operazione di recupero è stata fortemente voluta dal parroco di Arsago e Casorate Sempione, don Giuseppe Bai, e realizzata per mano della restauratrice Valeria Villa. Anche i soci del Lions Sesto Calende Somma Lombardo Host hanno preso attivamente parte a questa iniziativa, finanziando integralmente il progetto.
Un momento di comunione e solidarietà
Oggi il Covid torna a fare paura agli italiani. E molte delle attività programmate ad Arsago sono state accantonate per affrontare la nuova ondata di contagi (al momento risultano essere 36 i positivi in paese, e 52 le quarantene). Così è successo anche per la Festa della Terza di Ottobre, ricorrenza tradizionale d’autunno.
In quella occasione era previsto il posizionamento del crocifisso all’interno della basilica di San Vittore, poi i festeggiamenti legati alla festa sono stati annullati. Ma il crocifisso ha trovato comunque il suo spazio sopra l’altare.
Per anni era stato dimenticato nel sottotetto della chiesa di Santa Maria in Monticello, ma la volontà di don Giuseppe di riportarlo alla vista di tutti ha dato lo spunto giusto ai Lions per fare la loro parte. Sì, perché si tratta di un progetto che «va oltre il suo significato religioso, per quanto importante, e va oltre anche all’oggetto d’arte. Ma costituisce un momento di comunione e di solidarietà, oltre che di condivisione di una sofferenza concreta, di cui purtroppo questo periodo è stato e continua a essere pieno», dichiarano i soci del Lions Sesto-Somma.
Le parole del presidente dei Lions
Il crocefisso tornato agli antichi splendori è un motivo di orgoglio anche per il presidente del Lions Club Sesto Calende Somma Lombardo Host, Claudio Montagnoli. Che dichiara: «Sono orgoglioso di questa collaborazione da parte del nostro gruppo con la parrocchia. Il nostro club si impegna per dare assistenza ai bisognosi e alle fasce più deboli, oltre ad assegnare contributi per opere d’arte, cultura con lo scopo di migliorare le comunità stesse». Proprio come in questa occasione, perché è «un’opera significativa per la nostra comunità, la cui restituzione al pubblico arricchisce il già ricco patrimonio artistico, culturale e comunitario del nostro paese».