Sesto Calende al voto. Derby in Forza Italia ma la Lega non molla

SESTO CALENDE –  Mancano soltanto quattro mesi al voto, ma a Sesto Calende la scelta del candidato sindaco del centrodestra è una partita che appare ancora complicatissima. Non per mancanza di candidati, piuttosto l’esatto opposto. Giovanni Buzzi, Edoardo Favaron, Enrico Boca, Simone Pintori e Jole Capriglia: sono addirittura cinque i nomi sul tavolo, un numero che non aiuta certo a trovare una sintesi. Il dopo-Colombo appare molto più difficile di quanto si poteva pensare inizialmente, tanto che – proprio sulla questione Sesto – i rapporti tra Forza Italia e Lega sono tesi anche a livello provinciale.

Derby in Forza Italia

Dopo dieci anni di fedele sostegno a Marco Colombo (Lega) – un appoggio risultato fondamentale anche per consentire all’ex sindaco di diventare consigliere regionale lo scorso 4 marzo – appare nella natura delle cose che sia arrivato il momento per il Carroccio di ricambiare il favore. Forza Italia, sul piatto, mette due nomi: Buzzi, che dall’uscita di scena di Colombo ha assunto il ruolo di sindaco facente funzioni, e Boca, attuale assessore a Sicurezza, Viabilità e Comunicazione.

Ma la Lega non molla

Così come dimostrano le elezioni dello scorso marzo, il declino di Forza Italia rispetto agli anni ruggenti rimette però in gioco i salviniani, che intendono far sentire all’interno della coalizione il peso politico del loro simbolo. E’dato nei sondaggi a livello nazionale a cifre talmente elevate da pensare che una vittoria a Sesto Calende non sarebbe impresa impossibile anche con una corsa solitaria. Lo strappo, in questo momento, appare ancora come un’ipotesi remota. Ma la Lega ha almeno due nomi pronti: lo storico volto di Favaron e Jole Capriglia, provienente dal mondo civico.

L’outsider

Nel ruolo di outsider c’è l’attuale consigliere comunale Simone Pintori che negli ultimi mesi si è messo in mostra per consentire a Sesto Calende di diventare “Comune europeo dello Sport 2019”. A sostenere la sua candidatura c’è Giacomo Cosentino, consigliere regionale della Lista Fontana. Troppo poco, al momento, per pensare di farcela. Ma se Forza Italia e Lega non trovano un accordo, a quel punto può succedere di tutto.

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