Siccità, 2022 anno record a Varese: mai così poca acqua. Lago Maggiore in magra

La sonda di misura del livello del Verbano a Ranco in una foto del Centro Geofisico Prealpino

VARESE – Sono dati record quelli registrati in questo inizio di 2022 in provincia di Varese per quanto riguarda la siccità. Le precipitazioni del primo semestre dell’anno sono state infatti solo 248 millimetri, le più scarse da quando sono iniziate le misure del Centro Geofisico Prealpino nel 1967. Al secondo posto c’è il 2003 con 290 millimetri. E in attesa che arrivino i temporali prosegue anche la magra del Lago Maggiore.

La siccità continua

Una lunga sequenza di mesi con piogge al di sotto della media ha dunque aggravato la siccità invernale. Dall’1 dicembre 2021 ad oggi mancano ben 516 millimetri di pioggia rispetto alla media dello stesso periodo, equivalente ad un terzo dell’intera pioggia annuale sul territorio di Varese (come emerge dal grafico nella foto). L’assenza quasi totale di neve in montagna inoltre non ha apportato un contributo di fusione nei grandi laghi prealpini.

Magra sul Lago Maggiore

Ne consegue che il Verbano si trova ormai al di sotto della prima soglia di magra, valore quasi mai raggiunto in questo periodo dell’anno. Una situazione simile si era verificata solo nel 2006, da quando sono iniziate nel 1998 le misure di livello del Centro Geofisico Prealpino. Il dato aggiornato ad oggi, lunedì 20 giugno, registrato a Ranco, è di 192,89 metri. La prima soglia di magra si attesta invece a 193 mentre il livello medio è di 193,64 metri. E la Navigazione Lago Maggiore intanto ha sospeso gli approdi a tre scali proprio a causa del livello basso del lago: si tratta degli approdi di Ranco, Ispra e Porto Valtravaglia.

Piogge in arrivo, ma lievi

A tracciare un quadro di quello che potrà accadere nei prossimi giorni è il meteorologo del Centro Geofisico Prealpino Paolo Valisa. «Domani e mercoledì sono previsti dei temporali estivi, ma non saranno fenomeni diffusi che possono portare un apporto significativo di pioggia». Non si tratterà dunque di piogge tali da portare sollievo alla situazione idrica. Qualche temporale potrebbe tornare nel fine settimana, ma i modelli sono ancora incerti. Intanto a livello di temperature giugno si colloca di molto sopra la media degli ultimi 30 anni, con massime fino a 33 gradi (la media è di 25). Anche le minime, intorno ai 20 gradi, sono più alte rispetto al valore medio di 15. «Se andremo avanti così potranno esserci grossi disagi – osserva l’esperto – non si era mai vista una situazione di sei mesi così asciutti, oltretutto associati adesso ad un caldo fuori stagione, sia a maggio che a giugno».

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